Marineria: “UE, incontro utile”


L’Aquila – “Al termine di un lungo confronto, nel corso del quale abbiamo trovato grande disponibilita’ da parte dei vertici della Commissione europea, sono state individuate due potenziali strade percorribili per porre in essere interventi concreti per alleggerire la difficile situazione della marineria pescarese”. Lo ha detto l’assessore con delega alla Pesca, Mauro Febbo, all’indomani della riunione che si e’ tenuta a Bruxelles con il Gabinetto del Commissario europeo agli Affari marittimi e alla Pesca, Maria Damanaki, e con il vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani, assistiti dai vertici tecnici delle Direzioni generali Mare e Concorrenza.
“Si tratta di un confortante risultato, – ha sottolirnato Febbo – che premia il grande lavoro svolto in questi mesi dal mio assessorato, e soprattutto apre la strada ad azioni concrete che potrebbero contribuire ad offrire ossigeno ai pescatori e alle loro famiglie, incolpevoli protagonisti di una situazione tanto insostenibile, quanto, per loro, incontrollabile. La prima opzione che si prospetta, – ha spiegato l’assessore che a Bruxelles era accompagnato dal Dirigente del settore Pesca, Antonio Di Paolo – per la quale era necessario l’ok della Commissione, permetterebbe al Ministero di certificare sul fondo Fep (Fondo europeo per la Pesca) la spesa effettuata per il fermo pesca 2011. In questo modo, la Regione potrebbe procedere all’erogazione di aiuti in regime “de minimis” agli operatori del Porto di Pescara. Domani, pertanto, inoltrero’ una richiesta ufficiale al MIPAAF perche’ si attivi in tale direzione. In ogni caso, qualora dovessero insorgere dei problemi su questo percorso, e’ stata individuata, su suggerimento della Commissione europea, un’opzione alternativa, rappresentata da un aiuto economico erogato dalla Regione, che permetta di indennizzare un prolungamento del fermo obbligatorio (che quest’anno decorrera’ dal 6 agosto al 16 settembre), nel senso di anticiparne l’inizio e posticiparne la fine. Si valutera’ con il Ministero, nei prossimi giorni, quale strada sia piu’ percorribile. Va sottolineato – ha concluso l’assessore Febbo – che ottenere questo risultato non e’ stato certo agevole, ma siamo riusciti a far comprendere ai nostri interlocutori, che hanno manifestato tutta la loro sorpresa per l’intrigo burocratico-giudiziario che ha bloccato a lungo la soluzione del problema, la gravita’ sociale della questione che stiamo affrontando”.


21 Giugno 2012

Categoria : Politica
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