Lolli su commissario ricostruzione
L’Aquila – Scrive l’on. Giovanni Lolli (foto): “Il titolo dell’articolo del Messaggero di oggi non esprime in nessun modo quello che penso. Che Chiodi debba rimanere con le sue strutture sino a Dicembre sarebbe una sciagura. Quello che ho detto, e che tra l’altro è riportato correttamente nell’articolo, è che per cambiare la Governance e superare il commissariamento ci vuole una legge nazionale, che questa legge per essere fatta nei tempi più brevi deve essere agganciata ad un decreto in corso ( il più idoneo potrebbe essere quello sul terremoto in Emilia) di modo che possa tutto essere fatto prima delle ferie estive
Ricordo a tutti che un decreto legge è immediatamente esecutivo dal momento in cui viene emanato, il Parlamento poi ha 60 giorni di tempo per convertirlo in legge ed, eventualmente, migliorarlo
L’abolizione del commissariamento, quindi, deve e può essere realizzata entro il mese di luglio. Per quanto riguarda la fase transitoria del passaggio tra l’attuale regime di commissariamento e tutto il potere attribuito ai Comuni ho detto più volte che questo non può essere attribuito all’ “ufficio di coordinamento della ricostruzione” che il Commissario Chiodi ha istituito con il Decreto 122 di pochi giorni fa, anzi, confermo che quando si discuterà della nuova governance in Parlamento io presenterò un emendamento per cancellare l’intero Decreto 122. La struttura transitoria che per un breve periodo deve garantire il passaggio da un regime all’altro deve essere stabilita con la legge, concordata con il Comune dell’Aquila e con gli altri Comuni del cratere e non può essere, certo, affidata alle strutture attuali. Tutto questo non per considerazioni di tipo politico ma per evitare ai cittadini aquilani altri mesi di un inevitabile e paralizzante conflitto”.
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