API, grandi rischi in cantiere L’Aquila
L’Aquila – “La città e’ un cantiere a rischio”. E’ l’allarme lanciato dal capogruppo dell’Api, Gino Milano, il quale, nella interrogazione illustrata stamane in Consiglio regionale, sul dramma degli infortuni sul lavoro, ha evidenziato le gravi carenze della politica regionale. “La Giunta continua a rassicurare l’opinione pubblica fornendo dati non realistici, poiche’ – afferma il Consigliere regionale Milano – gli infortuni sono diminuiti dell’1,4% (corrispondenti a 278 casi) soltanto in considerazione del fatto che tra il 2008 e il 2010 in Abruzzo fra licenziamenti e C.I.G. circa 40.000 si sono ritrovati senza occupazione. La verita’ – continua Milano – e’ che l’Abruzzo e’ al 2° posto nella classifica delle regioni italiane per indice d’incidenza tra numero delle vittime ed occupati, con un preoccupante aumento delle malattie professionali, mentre le risorse in campo per contrastare il fenomeno infortunistico sono sempre meno. L`Aquila – aggiunge – nei prossimi mesi sara’ la piu’ grande fabbrica d`Europa con circa 12 mila cantieri attivi previsti, e, come dimostrano gli ultimi tragici eventi mortali accaduti proprio nel cratere sismico, il rischio di incidenti nel campo edile e’ elevatissimo. A cio’ si aggiunge la crescente crisi del mercato del lavoro, la sua precarizzazione e l’aumento del lavoro irregolare.
Non c'è ancora nessun commento.