Madonna Appari, dov’è finita l’acqua?
L’Aquila – Scrive Guido Visconti: “Passeggiata domenicale alla Madonna d’Appari e la sorpresa è che il ruscello è a secco. Sembra che l’acqua sia stata presa a monte per irrigare chi sa quali appezzamenti. Pare siano morte almeno 400 trote e di questo nessuno ne parla. Forse c’è un’autorità che controlla queste ruberie d’acqua oppure qui siamo peggio che nel far west. Provo una depressione infinita a vedere sfaccendati che si occupano di politica che discutono sul niente e poi delle cose che dovrebbero funzionare in modo elementare mancano alla gente. Possiamo fare una semplice domanda: perché l’acqua che è sempre stata in quel ruscello manca? A volte sono in imbarazzo a pensare che certi signori avrebbero fatto più danni come medici o come amministratori della cosa pubblica (o viceversa)”.
(Ndr) – Danni comunque ne fanno e sono incalcolabili. Portiamo un altro esempio molto eloquente. Nel marzo 2011 il torrente Vibrata e altri corsi d’acqua provocarono gravissimi danni, causando un’alluvione perniciosa, e seminando la paura, perchè ad un certo punto della notte si ebbe il concreto timore che il Vibrata – divenuto un fiume largo trenta metri rispetto ai due-tre normali – avrebbe tracimato travologendo Alba Adriatica e parte di Martinsicuro. Sapete cosa hanno fatto da allora ad oggi? Assolutamente, totalmente niente. Neppure lo sfalcio delle erbacce riparie o l’ampliamento delle arcate dei ponti, quasi occlusi da rifiuti, tronchi, pietre, fango e tutto ciò che porta il fiume. Hanno solo aspettato, i politici della zona, che dal Governo Monti arrivasse la notizia dell’erogazione di 25 milioni “per i danni”. In attesa dei prossimi venturi.
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