“inAbruzzo.com” sempre più “vostro”
Abbiamo tre anni e siamo in salute. Non spariamo cifre e numeri, niente coda da pavone, ma il consenso dei lettori – in tutto l’Abruzzo, dal centro più grande all’ultimo paesino, fino ai tantissimi abruzzesi che vivono nel mondo – aumenta.
Abbiamo dato una ritoccatina (grazie ad un maestro della grafica e del design, Davide Coletti) al nostro “vestito” e speriamo che vi piaccia. Restiamo fedeli all’impostazione originaria: non ci piace gridare, ma neppure parlare sottovoce. Giusto, giornalistico risalto agli argomenti, con un titolo in evidenza che cambia durante le 24 ore secondo ciò che accade.
Una quantità di notizie piccoline è nella riga delle BREVI, che scorrono sotto la testata.
Uno spazio apposito è riservato alla politica (i politici spesso parlano e scrivono troppo, bisogna tenerli a bada), ai comuni, alle province e presto anche alla regione. Ma, se occorre, un qualsiasi ente o comune, e… persino un politico, possono comparire in evidenza.
Non siamo amici di nessuno, ma rispettiamo tutti. Evitiamo, per quanto sia possibile, emotività ed eccessi critici, ma il violino di spalla lo lasciamo ad altri. Diamo spazio alle belle foto. Limitiamo, almeno per ora, lo spazio televisivo che su un sito internet è davvero pesce fuor d’acqua. Ampio spazio alle opinioni (firmate e con foto: ci mettano la faccia). Ospitiamo chiunque, assolutamente tutti, purchè dicano cose sensate e utili non solo a loro stessi.
Siamo, con inAbruzzo.com, sempre più “vostri” pur essendo assolutamente “nostri”, cioè senza padroni, dopo le elezioni come prima delle elezioni. Non abbiamo avuto pubblicità elettorale, perchè evidentemente si è capito chi siamo e come la pensiamo. I candidati sindaci e consiglieri hanno speso una fortuna su tutti gli altri siti, senza destinare un euro al nostro. Una migliore prova di pulizia ed equidistanza i lettori – anche i più severi – non potevano averla. Ora ce l’hanno oltre ogni ragionevole dubbio, come dicono gli anglosassoni.
Andiamo avanti così, e accettiamo volentieri suggerimenti, critiche, rimproveri e così via: basta inviarli al direttore, e. mail giancolacito@yahoo.it Grazie di tutto a tutti. Anche a chi, ormai chiaramente, ci vuole sinceramente male. Sarebbe peggio un eccesso di bene… peloso e ambiguo. Noi, in fondo, vogliamo bene a tutti: a L’Aquila, all’Abruzzo. Qualche volta -vecchio vizio – finanche all’Italia… Non dureremo in eterno, sai che noia, ma per ora ci siamo e la nostra parte la facciamo. Siamo un minuscolo pezzettino della ricostruzione. Una minuzia, ma meglio di niente, meglio che essere proni, piatti, omogeneizzati, coristi, tromboncelli sfiatati. Cin cin.
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