SNAM: parlano sindaco, PSI e comitati


Sulmona – “Tutte le opinioni, anche quando si parla di metanodotti e centrali del gas sono legittime e tutti devono essere in condizione di poterle esprimere liberamente”. Sulle polemiche di questi giorni è voluto intervenire il Sindaco di Sulmona, dott. Fabio Federico, per chiarire la posizione ufficiale dell’Amministrazione Comunale ma al tempo stesso per ribadire che in uno Stato democratico non sono ammissibili censure preventive.
“La posizione ufficiale del Comune di Sulmona –ha spiegato il Sindaco- è chiara ed inequivocabile, ribadita in ben otto, e dico otto, delibere di Consiglio Comunale. Ed è, detto per inciso, anche la mia personale opinione, perché l’ambiente e il territorio sono beni da preservare e la difesa dei quali non può essere appannaggio o esclusiva di pochi, che invece strumentalizzano queste battaglie proprio contro l’unica, sia ben chiaro, Amministrazione che più e più volte si è espressa in modo chiaro e netto sull’argomento.
“Detto questo, e comunque non mi sembrano cose secondarie, dobbiamo consentire a tutti, nessuno escluso, di poter esprimere liberamente il proprio pensiero. Anche e soprattutto quando tale pensiero è diverso dal nostro, è diverso da quello della maggioranza politico amministrativa o dalla maggioranza dei cittadini.
“Solo nei regimi totalitari –ha concluso il Sindaco- non si consente il dissenso, ed è gravissimo che da noi si mettano alla gogna o si utilizzino espressioni che sanno di velate minacce, coloro i quali hanno avuto semplicemente il coraggio, e mi riferisco chiaramente all’assessore Cirillo, di esprimere una posizione personale, che deve essere parte di un dibattito politico aperto e democratico. Queste, e non altre, per fortuna, sono le regole della democrazia”.

“E’ IL SINDACO CHE DEVE INTERVENIRE SU CIRILLO”
Dal PSI riceviamo: “Le dichiarazioni dell’assessore Cirillo, hanno il sapore del “donchisciottesco” lottare contro tutto e tutti volendo passare per il nobile salvatore del bene del popolo.
In ordine al posizionamento dell’impianto della SNAM c’è ormai una città intera, c’è una intera classe politica, ci sono le istituzioni che si sono espresse in senso negativo per le note ragioni ambientali che tutti ormai ben conosciamo e condividiamo.
Ma le perplessità che vengono sollevate su tale progetto della Snam, non sono solo di Sulmona e dell’Abruzzo; anche in Umbria, dove la conduttura, che parte da Sulmona, dovrebbe andare a finire (Foligno), l’Assessore Regionale all’Ambiente il Socialista Silvano Rometti ha stimolato il Consiglio Regionale Umbro a fare proprie non poche perplessità sulla opportunità della realizzazione del tracciato previsto dalla SNAM.
Svegliarsi il 13 di giungo e cercare di apparire come l’unico ad avere a cuore le sorti economiche di Sulmona e della Valle Peligna è, da parte di Cirillo, specioso e fuori luogo. A questo punto è chiaro che Cirillo dovrebbe seriamente meditare sulla opportunità del perdurare della sua presenza nella Amministrazione attiva.
E’ chiaro che il Sindaco, di cui Cirlillo come assessore è un delegato, chiarisca se condivide o meno la posizione del suo assessore e in caso negativo che sia immediatamente consequenziale .
In politica è sempre più corretto che la chiarezza venga dai protagonisti delle vicende più spinose, piuttosto che forzata da un dibattito consiliare sulle posizioni di un assessore che sarebbe francamente patetico e penoso sia per l’Assessore che per il Sindaco”.
IL CAPOGRUPPO CONS. IL SEGR.TERRITORIALE IL SEGR. DI SULMONA
Luciano Marinucci Orlando Orsini Livio Pallotta

“CIRILLO, OVVERO IL CROCIATO DELLA SNAM !”
Scrivono i comitati cittadini per l’ambiente: “Finalmente l’assessore Cirillo ci mette la faccia. E che faccia! Abbandonando ogni ambiguità e doppio gioco esce completamente allo scoperto meritandosi, sul campo, la qualifica di secondo portavoce della Snam (il primo resta il sottosegretario allo Sviluppo Economico De Vincenti).
Dunque secondo il Cirillo-pensiero, la centrale e il metanodotto non solo non creano nessun problema ma sono una manna dal cielo!
il rischio sismico? Solo fantasie, i tubi sono super sicuri. Peccato che l’11 febbraio 2012, a Tarsia in Calabria, sia esploso un metanodotto della Snam a causa di un semplice smottamento di terreno. Rischi per la salute? Macché! Dalla centrale uscirà aria pulita, non tonnellate e tonnellate di ossidi di azoto e monossido di carbonio, oltre a consistenti quantità di polveri sottili. E poi, aggiunge il “nostro”, come si può sostenere che la centrale inquina? “Nessuno potrebbe dirlo – chiarisce il luminare della scienza medica, dottor Cirillo – perché per assurdo non esiste una centralina fissa di controllo della qualità dell’aria”. Logico, no? Siccome non si sa cosa respiriamo, l’aria è ottima! Ovviamente, secondo Cirillo, gli oltre 200 tra medici ed operatori sanitari della Valle Peligna che hanno sottoscritto il documento contro le industrie insalubri hanno preso un colossale abbaglio.
E un abbaglio deve aver preso anche la Commissione nazionale V.I.A. che ha prescritto un anno di monitoraggio della qualità dell’aria prima dell’avvio dei lavori della centrale. La stessa Commissione, inoltre, non essendo – a differenza di Cirillo – tanto sicura della tenuta del metanodotto, ha prescritto studi sismici di dettaglio al fine di “ridurre la vulnerabilità della condotta”. Il che significa che la condotta, pur applicando le migliori tecnologie, resterà comunque vulnerabile.
Sostiene Cirillo che i Comitati non informano correttamente la gente e che le nostre battaglie sono inutili. Poiché in questa lotta non siamo soli dobbiamo ritenere che a disinformare a e a sprecare il proprio tempo sia anche l’intera Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e l’intero Consiglio Regionale dell’Abruzzo che, con risoluzioni e norme di legge, hanno sancito la pericolosità del progetto Snam, impegnando il Governo nazionale ad individuare soluzioni alternative, comunque al di fuori della dorsale appenninica.
E il famoso “ristoro” che é nell’immaginario di Cirillo? Facciamo due calcoli: 4 milioni di euro (sempre secondo Cirillo) diviso 40.000 (gli abitanti, per difetto, della Valle Peligna, perché il “ristoro” toccherebbe anche agli altri Comuni) fanno 100 che, diviso per 50 (supponiamo gli anni di durata della centrale) fa due euro a testa ogni anno. All’inizio di ogni anno la Snam offrirà la colazione ad ogni abitante peligno: grazie Snam!
A questo punto ci assale un dubbio : vista l’inconciliabilità della posizione di Cirillo con quella della sua maggioranza (testimoniata anche dall’intervento dell’ultim’ora di Angelucci) sarà Cirillo a dimettersi o sarà dimissionato dal Sindaco? Se nessuna delle due ipotesi dovesse verificarsi azzardiamo una previsione: saranno i cittadini a dimissionare entrambi”.


14 Giugno 2012

Categoria : Politica
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