Penne: Baldacchini (PDL), evitare aumento tasse

Penne – «La maggioranza eviti di aumentare la pressione tributaria nel prossimo bilancio di previsione 2012; in questo momento di difficoltà, invece, dia l’esempio ai cittadini: taglio netto di indennità e drastica riduzione dei costi della macchina amministrativa». È la proposta che il coordinatore comunale del Pdl, Antonio Baldacchini, ha rivolto al sindaco Rocco D’Alfonso in vista dell’approvazione del bilancio di previsione 2012. La cui approvazione, secondo indiscrezioni dell’Anci, dovrebbe slittare entro fine agosto. «Se verranno confermate le indicazioni della maggioranza di centrosinistra in tema di bilancio di previsione, ovvero l’aumento massimo dell’aliquota Imu sulla seconda casa e l’aumento di un punto dell’addizionale Irpef comunale (dallo 0,7% passerebbe, dunque, allo 0,8%), questo incremento si trasformerebbe in una bastonata sulla testa dei pennesi”. Il coordinatore Baldacchini affronta anche il tema della riduzione della spesa per la macchina amministrativa: “La scelta di tagliare due responsabili di servizio (con un risparmio di quasi 20 mila euro circa annui), ma, contemporaneamente, affidare a un tecnico esterno (contratto di lavoro a part-time) il servizio del settore Urbanistico (spesa prevista di quasi 20 mila euro), è solo di una operazione di facciata. Il sindaco Rocco D’Alfonso eviti di aumentare le tasse come aveva promesso ai pennesi in campagna elettorale. Continuare a scaricare le responsabilità sempre sul Governo centrale e regionale è solo demagogico e populistico; ruolo che, evidentemente, è interprato proficuamente dal vicesindaco ed esponente locale di Italia dei Valori, Luigi D’Angelo: il suo partito, infatti, si distingue sia in Abruzzo, sia a Roma contro il Governo Monti in questa attività politica. Un valido amministratore, dunque, è colui che nei momenti di difficoltà è capace di sostenere lo sviluppo: aumentare le tasse è capace chiunque. Il sindaco Rocco D’Alfonso – conclude – dia appunto l’esempio: riduca realmente la spesa pubblica e si tagli l’indennità».