Quei 25 mln per l’alluvione…
Val Vibrata – Scrive Stefano Flaiani de La Destra: “Sono riusciti a “svincolare” 25 milioni per i danni di una alluvione, però tra le altre “stranezze” leggo che:
A) con 25 milioni si rifarà un chilometro di strada! Perché questa strada “porta al mare”;
B) Che “interventi sono previsti nell’area … compresa tra lo svincolo autostradale e la rotonda del casello”;
C) Che si vuole piantare un monumento sulla rotatoria del casello “Val Vibrata”.
A): Ma chi dice e chi scrive queste cose, conosce i luoghi e le strade?
Il viale tra la SS16 e la “rotonda del casello” non è nemmeno un chilometro, ma quanto costa rifare una strada? E poi, quale strada porta al mare? Grazie alle scelte scellerate degli Amministratori che furono, la 259, di converso l’uscita della Val Vibrata, finisce in un sottopasso per arrivare ad un misero “incrocietto”. Ma voi non guidate? Non guardate? Voi che scrivete ci passate mai?
B): ma che interventi si fanno su cento metri di strada, perlopiù occupata tutta dalle corsie di entrata e uscita dalla A14? Quanto ci costano? Prima fanno realizzare delle CITTA’ COMMERCIALI poi con i soldi dei Cittadini gli “abbelliamo” il verde? Ma dove sta il verde? Dov’è lo spazio per il verde?
C): se proprio, per assurdo, volete fare un monumento, che almeno sia intitolato a quelle famiglie che ancora non si vedono riconosciuti i danni che il casello gli ha procurato. A quelle famiglie che hanno dovuto, SEMPRE, adire le vie giudiziarie per vedersi riconosciuti i propri diritti. Quelle famiglie che si sono viste DEVASTARE le proprie vite per malcelati interessi di altri (con notevoli esborsi, non dovuti, a carico di tutta la cittadinanza). Quando fu inaugurato il casello Io già protestai vivamente e personalmente contro quell’abominio e spreco che fu, e che è, lo svincolo della A14. Senza considerare le firme che furono raccolte contro la realizzazione del casello in quel sito, dove non era mai stato previsto. Lo “spostamento” del casello, a beneficio di chi fu realizzato?
I danni dell’alluvione non vengono “sanati” con un chilometro di strada o per del “verde” di un centro (parco) commerciale.
Abbiamo già chiesto interventi per il ponte di Campo Dino come quello di Garrufo.
Abbiamo già chiesto di intervenire sulle miserevoli condizioni della SP 259 (avete mai provato a percorrerla con un camper?), e non solo nel primo tratto. I Comuni “interni” non hanno diritto di avere una strada decente?
Abbiamo già chiesto un intervento RISOLUTORE per gli argini del Torrente Vibrata.
Abbiamo già chiesto che gli interventi vengano “monitorati” affinché gli “avvoltoi” di turno non si avventino sulle somme di noi Cittadini.
Abbiamo già chiesto …
MA CHI CI ASCOLTA?
Cari Amministratori una volta tanto PENSATE A CHI HA VERAMENTE BISOGNO. PENSATE A QUELLE FAMIGLIE CHE NON HANNO IL PANE QUOTIDIANO. RILEGGETEVI I DOVERI DELLE AUTORITA’ CIVILI SECONDO IL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA. «Colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo » (Mt 20,26).
Cari Amministratori, non sempre si è INCUDINI, non sempre si è MARTELLI. Prima o poi arriverà il momento di rendere il conto senza preavviso”.
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