Barca… (3): il commissario non serve più
L’Aquila – ORA UNA GOVERNANCE IL PIU’ FUNZIONALE POSSIBILE CON I COMUNI – “La situazione delle opere pubbliche non e’ chiara, il quadro informativo va migliorato, questo e’ un impegno di tutti quanti”. Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, nell’illustrare lo “stato di avanzamento delle misure urgenti per la semplificazione, il rigore e il superamento dell’emergenza del dopo sisma in Abruzzo”, parlando del capitolo sulle opere pubbliche. Secondo il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, i cantieri attualmente aperti sono 33.
“Per quanto riguarda le pratiche di contributo relative agli edifici con esito di agibilita’ diverso da “E” (“A”, “B” e “C”: edifici agibili in toto o parzialmente con danni piu’ lievi), ai comuni del “cratere” alla fine di maggio erano pervenute complessivamente circa 30.000 domande, che hanno dato luogo a circa 26.000 esiti positivi in istruttoria”. “Nel solo Comune dell’Aquila – ha aggiunto Barca – le domande classificate “A”, “B” e “C” hanno dato luogo alla concessione di circa 612,4 milioni di euro di contributi. Se sommiamo tale ammontare a quello dei contributi concessi per le pratiche “E” otteniamo un totale complessivo di circa 1,5 miliardi di euro di contributi concessi nel Comune de L’Aquila”.
“Stiamo pensando ad un modello di governance il piu’ funzionale possibile per i Comuni del ‘cratere’ sismico, perche’ riteniamo che la fase commissariale debba finire al piu’ presto. E’ ora di tornare alla gestione ordinaria; il Commissario oggi non serve piu’, essendo il suo compito quello di avviare la ricostruzione, non di farla. Missione ampiamente compiuta”. Cosi’ il presidente della Regione Abruzzo, Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, affiancando il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, in una conferenza stampa, all’Aquila, convocata per illustrare lo stato dell’arte degli interventi post terremoto. Che, per inciso, stando ai dati snocciolati dal Ministro (e frutto di un lavoro corale) evidenziano una generale accelerazione dei processi di recupero edilizio, economico, sociale. Il Governatore, a margine del discorso esplicativo di Barca, ha soffermato la sua attenzione soprattutto su “quello scenario indefinito” degli aiuti che il Governo nazionale e la Regione Abruzzo hanno assicurato al sistema economico del “cratere” aquilano. “Voglio chiarire – ha puntualizzato subito Chiodi – perche’ sentiamo troppo spesso dire, con una recrudescenza a seguito delle vicende dell’Emilia, che non ci sarebbe stato un adeguato sostegno ad imprese e famiglie, colpite oltremodo dalla crisi internazionale”. Il Presidente/Commissario, entrando nel dettaglio di “misure scaglionate nel tempo”, ma di cui “non si e’ mai parlato”, ha citato i 90 milioni di euro di recente stanziati dal Governo; i circa 100 milioni per il ristoro danni alle imprese; gli 83 del Fesr Abruzzo per il rilancio delle aree produttive.
“La ricognizione effettuata sui dati della spesa – alla fine di aprile – mostra che le risorse finanziarie complessivamente stanziate per gli interventi post-terremoto sono pari a poco meno di 10,6 miliardi di euro (di cui 10,5 pubbliche), di cui circa 2,9 miliardi relativi agli interventi per l’emergenza e i restanti 7,6 miliardi destinati agli interventi per la ricostruzione”. Lo ha detto all’Aquila, il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, nell’illustrare lo “stato di avanzamento delle misure urgenti per la semplificazione, il rigore e il superamento dell’emergenza del dopo terremoto in Abruzzo”. “Le risorse destinate agli interventi per l’emergenza – ha aggiunto – risultano quasi integralmente erogate e hanno riguardato principalmente le seguenti linee di intervento: spese per la prima emergenza per complessivi 680 milioni; progetto Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili (CASE): circa 4.500 appartamenti in grado di ospitare piu’ di 15.000 persone. Le risorse utilizzate per questo progetto sono state pari a circa 833 milioni; progetto Moduli Abitativi Provvisori (MAP): circa 3.500 moduli in grado di alloggiare oltre 7.000 persone. Le risorse utilizzate per questo progetto sono state pari a circa 284 milioni; progetto Moduli a Uso Scolastico Provvisorio (MUSP): 32 scuole prefabbricate in grado di ospitare piu’ di 6.000 studenti. Le risorse utilizzate per questo progetto sono state pari a circa 82,8 milioni. Le risorse destinate agli interventi per la ricostruzione riguardano principalmente le seguenti linee di intervento: ricostruzione di edifici privati: questi interventi riguardano la concessione di contributi a soggetti privati. Ricostruzione di edifici pubblici: si tratta di interventi approvati dal Cipe riguardanti opere pubbliche per circa 408 milioni; messa in sicurezza degli edifici scolastici (interventi approvati dal CIPE per complessivi 226 milioni); reti stradali e ferroviarie: riguardano interventi per complessivi 300 milioni. Solo una quota pari a poco piu’ del 17% delle risorse per la ricostruzione risulta erogata. Al netto dei complessivi trasferimenti ed erogazioni effettuate, – ha detto sempre il ministro Barca – risultano ancora da utilizzare risorse pari a 5,4 miliardi”.
“In occasione dell’approvazione in Conferenza Stato-Regioni del 6 giugno scorso, della proposta di far fronte alle emergenze post terremoto nel settore agricolo della Emilia-Romagna, con un contributo di solidarieta’, e’ stato altresi’ deciso di destinare parte dell’importo all’Abruzzo per un valore di 14 milioni di euro, al fine di intervenire a favore di strutture aziendali agricole abruzzesi danneggiate dal sisma del 2009 e non interessate dai provvedimenti a carico del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale”.
“Il contributo – ha aggiunto – e’ a valere sugli altri Programmi di Sviluppo Regionale italiani (eccetto quello dell’Abruzzo, in quanto colpito dal sisma del 2009) e con un prelievo del 4% dei Programmi regionali del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale per un totale di circa 120 milioni di euro”.
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