AU, attacco alla riforma
Chieti – “È di ieri il tentativo di ripristinare i concorsi locali a scapito dell’Abilitazione Scientifica Nazionale, oggi si cerca di derogare il mandato dei Rettori. Mandato che a questo punto vuole diventare ‘divino’. In queste condizione l’applicazione della Legge 240/10 sta diventando una farsa, se il Ministro Profumo pensa di bloccare l’iter a botta di proroghe e ritardi ‘nascosti’ ha trovato pane per i suoi denti. Sino ad oggi abbiamo applaudito, suggerito ed anche contestato verbalmente il Ministro, da domani inizieremo a farci sentire in maniera sempre più decisa se si continua su questa strada”.
“In qualità di dirigenti del movimento presenti negli Atenei che vedono i Rettori più ‘anziani’ in carica stiamo preparando delle azioni di protesta. Il 14 una delegazione di Azione Universitaria sarà presente alla Camera per supportare la Petizione On Line promossa dai 150 coraggiosi Docenti provenienti da molte Università Italiane. Questo gesto deve essere accolto come apertura nei confronti di tutti qui Professori, Ricercatori e Dottorandi preparati e vogliosi di un vero cambiamento negli Atenei Italiani. Ovviamente si dovrà procedere al voto dei nuovi Rettori con le “regole” sancite dalla Legge 240/10. Sarebbe ridicolo protestare su una deroga/proroga es utilizzare, in un successivo momento, lo stesso strumento.”
Lo dichiarano in una nota un gruppo di dirigenti di Azione Universitaria
Mimmo Paternoster membro eletto in CNSU
Diana Fabrizi Presidente Azione Universitaria Roma Tre
Enrico Biagioli dirigente Azione Universitaria Università di Perugia
Federico Callegaro Presidente Provinciale Azione Universitaria Torino, Vittorio Guastamacchia Presidente Provinciale Azione Universitaria Macerata
Francesco Giordano Presidente Provinciale Azione Universitaria Chieti
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