Alluvione, dettagli sui 25 mln stanziati


Teramo – Prima un paio di volte l’annuncio (25 mln per i danni dell’alluvione), oggi le spiegazioni e i dettagli. La politica dimentica, nel farsi bella, che aiutare i cittadini con denaro pubblico è un dovere delle istituzioni. I Comuni del teramano colpiti dalle alluvioni del marzo dell’anno scorso, privati e imprese che hanno riportato danni potranno contare su 25 milioni di euro di indennizzo stanziati dal Governo. Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e il presidente della Provincia di Teramo, Valter Catarra, nominato nel provvedimento Commissario delegato, hanno infatti illustrato oggi l’ordinanza firmata dal capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, che disciplina tutta la fase amministrativa e contabile relativa allo stanziamento. La dotazione finanziaria di 25 milioni e’ composta da 20 milioni di euro recuperati dalla Regione Abruzzo a valere sulle economie derivanti dal precedente Fas relativo al periodo 2000-2006 e 5 milioni di risorse del Governo stesso. “Il primo dato importante – ha esordito il presidente Chiodi – e’ che siamo riusciti a stanziare indennizzi ai territori colpiti senza aumentare le tasse, a differenza di come hanno fatto altre regioni investite dagli stessi eventi calamitosi, mantenendo cioe’ inalterate le accise sulla benzina che la legge nazionale autorizza ad aumentare in casi come questi. E lo abbiamo fatto con un atto di ‘buona politica’, recuperando risorse inutilizzate del vecchio Fas per destinarle alle esigenze dei territori colpiti dalle alluvioni. In questo senso – ha aggiunto – abbiamo portato avanti un’azione politica incisiva per evitare che lo Stato si riprendesse le risorse finanziarie non spese nel programma Fas 2000-2006″. L’ordinanza di Gabrielli fissa che il Commissario delegato (Presidente della Provincia) nomina un suo vice con funzioni vicarie, che Catarra ha annunciato essere l’avvocato Enrico Mazzarelli, e i soggetti attuatori. Dei 25 milioni stanziati, oltre 13,5 – cosi’ come riportato nell’ordinanza – andranno agli enti locali che hanno dovuto sopportare le spese in fase di prima emergenza per gli interventi di “somma urgenza”. I contributi saranno erogati agli enti locali sulla base di apposita rendicontazione e di attestazione del nesso di causalita’ tra il danno riportato e l’evento calamitoso. “A poco piu’ di un anno da quegli eventi – ha concluso il presidente Chiodi – la risposta delle istituzioni a enti, privati e aziende e’ stata celere, se e’ vero che l’immediata disponibilita’ dei 25 milioni mettera’ nelle condizioni il Commissario Catarra e il suo vice Mazzarelli di lavorare per la liquidazione degli indennizzi dovuti”.


12 Giugno 2012

Categoria : Cronaca
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