Cronaca – Vendite on line, una denuncia – Coltellate tra ragazze “malelingue”
Lanciano – Una ragazza, residente in Palena, voleva vendere la sua minicar e per far ciò si era rivolta ad un sito internet di compravendite. Dopo qualche giorno era stata contattata da un soggetto che, mostrandosi molto interessato all’acquisto, aveva chiesto un incontro per vedere la macchina. Durante l’incontro, l’uomo era stato abile a porre in essere tutta un’ardita contrattazione, che aveva convinto la donna dell’assoluta buona fede dell’uomo e l’aveva convinta anche a rivedere
un tantino il prezzo iniziale. Una volta accordatisi, i due si erano recati a Casoli, dove avevano proceduto ad effettuare il passaggio di proprietà e, una volta tornati a Palena, l’uomo aveva saldato il suo debito mediante assegno dall’importo di € 4.500,00. Peccato che, però, quell’assegno, seppure ben fatto, era risultato falso. Dagli accertamenti esperiti dai carabinieri, l’auto è, intanto, già risultata venduta con altro passaggio di proprietà, ma ciò non ha risparmiato all’uomo una denuncia a piede libero per truffa e falsità in scrittura privata. Si tratta di V.A.B., 43enne di San Severo, pluripregiudicato con una certa esperienza in truffe di stesso tipo.
ACCOLTELLAMENTO TRA DONNE IN LANCIANO
Un accoltellamento tra donne si è verificato nel centro della città frentana qualche notte addietro. In realtà, i primi diverbi avevano già avuto luogo qualche sera prima, quando le due ragazze – di cui una addirittura minorenne per pochi giorni ancora – si erano “accapigliate” davanti ad una cornetteria, ma senza che in quella circostanza fossero interessate le forze dell’ordine. Parrebbe che imotivi alla base del litigio riguarderebbero pettegolezzi sulla moralità dell’una a dire dell’altra non proprio integra, e viceversa. Così, una delle due ragazze, quella più grande, una 23enne per la precisione, quella sera aveva deciso di chiedere
all’altra qualche chiarimento sulle voci e sui pettegolezzi che giravano sul suo conto, quindi era andata a farle visita a casa dove, però, la mamma dell’altra, della minorenne, aveva cercato in tutti i modi di impedire che le due si vedessero. Ma mentre la ragazza insisteva da fuori per entrare, e la figlia da dentro per uscire, ecco che le due si vedono e si affrontano, alzando i toni fino ad un puntotale da far ritenere alla più piccola che fosse giunto il momento di passare alle maniere forti: rientrata in casa, avrebbe preso un coltello e lo avrebbe infilato per 3 cm nella gamba della rivale.
Il gesto è costato alla vittima una lesione giudicata guaribile in 10 giorni e all’altra un deferimento a piede libero presso laProcura dei Minori di L’Aquila per lesioni personali aggravate.
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