Barca, domani si fa il punto
L’Aquila – SCOTTA IL CASO DI ONNA DOPO LE RIVELAZIONI DI RAI TRE – Se soltanto per il piano di ricostruzione di Onna, 350 abitanti, tutto pagato dai tedeschi, sette mesi non bastano per capire dove si trovi l’incartamento approvato dal Comune e poi svanito tra i palazzi burocratici, la situazione non apparirà gradevole per il concreto prof. Barca. Domani, martedì 12 giungo 2012, alle ore 15 presso l’Auditorium di Palazzo Silone, sede della Giunta regionale conferenza stampa del ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, alla presenza del Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, del Presidente della Provincia Antonio Del Corvo, del sindaco Massimo Cialente e del Coordinatore dei sindaci delle aree omogenee, Emilio Nusca.
Dovrebbe avere peso e attenzione, in questo momento, quanto ribadito ieri sera in un servizio di Rai Tre su Onna, la frazione aquilana più colpita, che aiuti tedeschi hanno permesso di restituire ai cittadini sottoforma di linde casette di legno, in un villaggio esemplare come organizzazione e progettazione. Ben diverso dagli agglomerati di map sorti in tanti altri centri. Come abbiamo riferito durante la notte, da quel servizio emerge che il piano di ricostruzione di Onna, approvato dal consiglio comunale nel novembre 2011, è praticamente scomparso nei meandri della burocrazia. Nessuno sa dove si trovi ma soprattutto quanto manchi alle varie approvazoni, ottenute le quali si potrebbe cominciare a ricostruire il villaggio. Non lo sa, o non lo ha detto, il sindaco Cialente, che continua a ripetere: “Abbiamo perso due anni”. E nel contempo ritiene che entro pochi mesi, al massimo nella primavera del 2013, si possa cominciare davvero: naturalmente ad Onna. Saranno, allora, 4 anni da sisma. Chi sa se il Ministro Barca ritiene accettabile che per riedificare un villaggio di 350 abitanti servano due anni, e con i soldi dei tedeschi…
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