Onna, piano sparito da sette mesi
L’Aquila – Il servizio di Rai Tre su Onna, in onda stasera dalle 22,50 (molto lungo, forse poteva essere più stringato e conciso) ha rivelato, in sostanza, una verità che a L’Aquila si conosceva: il piano di ricostruzione di Onna, approvato dal consiglio comunale, è scomparso da sette mesi. Nessuno ha svelato dove si trovi e per quali motivi non sia diventato operativo. Il sindaco Cialente ha dichiarato che entro l’anno “o nella primavera del 2013″ ci saranno i cantieri “se lo lasciano fare”. Forse la sola verità plausibile sta nella fiaba per bambini di Giistino Parisse, che immagina come il 9 aprile 2019 Onna tornerà ad esserci e molti onnesi potranno tornarvi dal Paradiso, per un giorno, a rivivere la loro vita devastata il 9 aprile di dieci anni prima. Le altre parti del (toccante) servizio, pieno di brevi interviste e dichiarazioni spesso commoventi, dicono ciò che sappiamo: la comunità sparsa e relegata in un ambiente estraneo (benchè confortevole), i legami sociali spezzati, la generosità dei tedeschi, l’efficienza dei soccorsi (nelle prime ore tuttavia ognuno dovè vedersela con grida, buio, sangue, orrore, paura), le visite di vip e potenti di tutte le strutture dello Stato e della chiesa. Tornare a ripetere che il piano di ricostruzione approvato dal Comune non si sa dove sia finito, è certo utile. Sconcertante, immaginiamo, soprattutto per i tedeschi abituati a ben diverse risposte della politica e della burocrazia. La Rai ha mostrato all’Italia com’è l’Italia, ed è un bene per tutti.
La sola speranza è che in Emilia le cose vadano diversamente, ma certo stasera in quella terra ora sofferente non hanno percepito nulla di incoraggiante per il loro futuro.
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