Calcio, Spagna – Italia 1-1
Danzica – (di M.F.) – Comincia con un pareggio l’avventura azzurra ad Euro 2012. A Danzica la formazione allenata da Cesare Prandelli impatta contro la super Spagna per 1-1. Gli iberici, che partivano con il favore del pronostico, hanno si impressionato per l’enorme mole di gioco costruita, ma non sono parsi così galattici come la stampa internazionale e gli addetti ai lavori pensavano. Dal canto suo l’Italia ha giocato bene, difendendo ed effettuando delle rapide ripartenze che spesso hanno fatto male al reparto arretrato delle furie rosse.
Si era discusso molto dell’utilizzo di De Rossi come centrale difensivo, molti pensavano che il romanista potesse trovarsi in difficolta ad interpretare un ruolo non suo, ed invece “Capitan futuro” si è rivelato una sicurezza, giocando addirittura meglio dei compagni di reparto Bonucci e Chiellini. La sfida tra i due registi, ovvero Pirlo e Xavi, è stata vinta dall’italiano, sicuramente molto più incisivo e decisivo del dirimpettaio in maglia rossa. L’azione del gol azzurro nasce dall’intuizione dello juventino che, dopo una esaltante progressione, serve un assist d’oro per Di Natale che non deve far altro che mirare in porta e calciare.
Tra gli azzurri buona anche la prova di Giaccherini, affatto intimorito per l’esordio in una manifestazione così importante come l’europeo per nazionali. Il centrocampista della Juve si vede molto in fase di copertura, andando spesso in raddoppio di marcatura. Nel finale cede un po’ il passo al neo entrato Jesus Navas, ma ad un mediano con spiccate doti offensive non si può chiedere di più.
Tra i bocciati ci sono Balotelli e Maggio. Il primo non entra quasi mai nel vivo nel gioco, portando poco pressing e giocando a volte in maniera altezzosa, il secondo è a volte in difficoltà nel contenere le sortite offensive di Iniesta e Fabregas, che spesso agiscono sulla zona di campo occupata dal terzino del Napoli.
Da sottolineare il grande senso del gol di Totò Di Natale che, appena entrato si fa trovare pronto, andando a realizzare il provvisorio vantaggio azzurro. Per il capitano dell’Udinese, che aveva sbagliato il rigore decisivo proprio contro la Spagna negli europei del 2008, questa è certamente una rivincita.
Tra gli spagnoli prova maiuscola dei fuoriclasse Iniesta e Fabregas. Sono loro che dettano i ritmi partita e sono loro a rendersi pericolosi: davvero dei calciatori completi. Il peggiore tra le file iberiche è senz’altro Torres, a cui basta giocare una ventina di minuti per divorarsi ben due palle gol. L’attaccante del Chelsea è un lontano parente del Torres che giovanissimo stupiva tutti con la maglia del Liverpool. Ora el Nino rischia di diventare addirittura la terza scelta del tecnico Del Bosque.
Col il pareggio odierno, Spagna e Italia conquistano un punto ciascuno. Questa sera si concluderà la prima giornata del gruppo C, con Croazia ed Eire che si sfideranno alle 20:45.
La cronaca. Al 10’ Balotelli sbaglia il retropassaggio di testa e favorisce il contropiede iberico che porta Silva alla conclusione: para Buffon.
Al 12’ una punizione di Andrea Pirlo dai venti metri impegna Casillas.
Al 30’ una conclusione di Iniesta viene bloccata da Buffon.
Due minuti dopo è Cassano a tentare la fortuna, con Casillas che respinge il tiro del fantasista senza bloccare la palla.
Al 35’ Cassano dalla sinistra crossa per Marchisio che tira al volo: conclusione centrale bloccata senza problemi dal portiere iberico.
Al 44’ Xavi serve Iniesta che, in area di rigore, prova un pallonetto che termina alto sopra la traversa.
Sessanta secondi più tardi, un cross dalla destra di Cassano, trova la testa di Thiago Motta che impegna severamente Casillas, costretto alla deviazione con i pugni.
Ad inizio ripresa è la Spagna a mordere : al 4’ Fabregas scalda le mani a Buffon, poco più tardi Iniesta prova ad incrociare il tiro a pochi passi dall’out di sinistra, con la palla che fa la barba al palo.
Al 7’ Balotelli recupera palla e si invola verso la porta difesa da Casillas, ma viene rimontato da Ramos al momento della conclusione.
Al 15’ Pirlo prende per mano la squadra; il mediano accelera e sguscia via tra due avversari, poi serve Di Natale che fulmina, con preciso tiro il portiere spagnolo. L’Italia è in vantaggio!
L’uno a zero dura solo tre minuti. Al 18’ Silva inventa un passaggio in profondità per Fabregas che solo davanti a Buffon non può sbagliare la rete del pareggio.
Al 27’ Jesus Navas salta Maggio e serve una palla al centro per Fabregas che di sinistro calcia di poco a lato,
un minuto dopo Buffon salva su Torres lanciato a rete.
Al 31’ Giovinco, defilato sulla trequarti, lancia per Di Natale che aggancia male il pallone del possibile nuovo vantaggio.
Al 39’ Torres, indisturbato, si presenta davanti a Buffon, ma il pallonetto del Nino termina alto.
Al 44’ Marchisio si fa 50 metri palla al piede per chiedere poi la triangolazione a Giovinco, la palla torna sui piedi dello juventino che calcia però debole e centrale, provato sicuramente dalla lunga progressione.
Al 46’, dopo un’azione prolungata della Spagna, Alonso prova la bordata da fuori area, con la sfera che finisce fuori.
Dopo tre minuti di extra time l’arbitro, l’ungherese Kassai , manda le due squadre negli spogliatoi: Spagna – Italia termina 1 a 1.
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