Calcio, il Lanciano “B”rinda alla promozione
Trapani – (di M.F.) – Il Lanciano compie l’impresa, e a Trapani, nel ritorno della finale playoff, si impone per tre a uno conquistando una storica promozione.
I rossoneri sono la quarta compagine abruzzese ad approdare in Serie B dopo L’Aquila, Pescara e Castel Di Sangro.
In terra sicula Turchi e soci danno una lezione di carattere ai più quotati avversari, rimontando lo svantaggio iniziale in inferiorità numerica.
I granata passano in vantaggio al pronti-via: al secondo minuto di gioco, infatti, Gambino realizza la rete che illude il pubblico dello stadio Provinciale.
Al 12’ gli abruzzesi rimangono in dieci uomini per l’espulsione di Amenta, reo di aver rifilato una gomitata ad un avversario. Qualunque squadra avrebbe accusato il contraccolpo psicologico, ma non lo sbarazzino Lanciano di Gautieri che, al 27esimo minuto, trova l’inaspettato pari con il solito Leonardo Pavoletti, che con un pregevole pallonetto beffa il portiere locale Pozzato.
Nella ripresa al 21’ arriva l’incredibile gol di Sarno che porta il Lanciano in vantaggio: l’ex giocatore del Giulianova si inventa un tiro a giro dal limite dell’area di rigore, imparabile per l’estremo sicilano.
Il gol affonda il Trapani che si disunisce, e rischia più volte la terza capitolazione. Terza segnatura che arriva al 38’ ed è opera del neo entrato Margarita, che sfrutta a dovere un malinteso tra il difensore Filippi ed il portiere e va a siglare la rete che taglia definitivamente le gambe ai granata.
Un 2012 da ricordare per il calcio abruzzese: dopo il Pescara, che ha riabbracciato dopo vent’anni la serie A, anche il Lanciano compie un’impresa da ricordare.
Da applaudire l’operato della società frentana che, con una banda di ragazzini, è riuscita ad avere la meglio su vere e proprie corazzate partite con l’intento di stravincere la competizione.
Un modo di operare che fa il paio con quello del Pescara e che altre realtà abruzzesi dovrebbero iniziare ad intraprendere.
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