Sindacati chiedono incontro con sindaco
L’Aquila – 38 mesi dal sisma, ricostruzione in alto mare, economia fiaccata, disoccupazione, commercio prostrato, inaugurazioni di opere inesistenti (mercato degli ambulanti), incompiute e strutture chiuse, enormi ritardi e perdite di tempo: ce n’è quanto basta per un chiarimento definitivo e approfondito.
Un incontro urgente al sindaco Massimo Cialente, per attivare un tavolo di confronto sui temi specifici della ricostruzione, dello sviluppo, del lavoro e delle iniziative di carattere sociale da intraprendere insieme per dare nuovo impulso al tessuto economico locale, duramente colpito dal sisma del 6 aprile 2009. E’ la richiesta avanzata dai Segretari provinciali di Cgil, Umberto Trasatti, Cisl, Paolo Sangermano e Uil, Michele Lombardo, che hanno inviato una nota al sindaco, Cialente.
“Riteniamo necessario aprire, su queste tematiche, una discussione ben più approfondita”, spiegano Trasatti, Sangermano e Lombardo nella lettera, “di quanto sia possibile fare nel corso delle assemblee cittadine, alle quali siamo stati invitati. Assemblee che, seppure valido strumento democratico di partecipazione alla fase progettuale programmatica dei prossimi anni per il rilancio complessivo della nostra città, rischiano di prolungarsi e di non produrre alcun risultato”.
Le organizzazioni sindacali, pur sottolineando “la piena condivisione del percorso intrapreso dall’amministrazione comunale aquilana”, sollecitano “l’apertura di un confronto su quelle che, al momento, rappresentano delle priorità per la città dell’Aquila: la ricostruzione delle abitazioni e dei luoghi di ritrovo sociali, lo sviluppo del territorio, il fisco, la ripresa economica, il lavoro e tutto quanto ruota intorno ad iniziative sociali che possano stimolare la rinascita del comprensorio”.
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