Terremoto arma segreta…
L’Aquila – (di Paolo Vecchioli, avvocato) – Massimo rispetto per la tragedia che stanno vivendo le popolazioni dell’Emilia Romagna e zone limitrofe colpite dal tragico terremoto che ancora sconvolge gli equilibri di quei territori e che ci fanno tornare a rivivere la distruzione de’L’Aquila.
….et absit iniuria verbis,ma noi potremmo dare ulteriore e più significativo aiuto oltre a quanto già posto in campo dall’Abruzzo alle popolazioni terremotate della Romagna “solatia..” come un caro poeta definiva quelle terre, mettendo a disposizione delle genti in questione la nostra arma segreta .
Prestiamo per sei mesi subito e poi vediamo,all’Emilia Romagna e zone limitrofe colpite dal terremoto il rieletto sindaco Cialente ormai espertissimo di problemi di ricostruzione e vate delle modalità di recupero e risanamento degli immobili terremotati ,delle catastrofi,incendi,inondazioni ed eliminazioni di macerie et similia che prescinde da inutili autority,commissariamenti e riferimenti politici centrali,con l’aggiunta dell’on.le Lolli idem ut supra e della neoletta assessora Stefania Pezzopane che potrebbe interagire alla testa ed alla guida del locale popolo delle carriole,guidato con la stessa maestria con la quale,indossato il camice bianco,ella ha guidato le rivendicazioni degli zombi e di quello che rimane dopo la rottamazione dell’Italtel et similia a L’Aquila .
Immaginiamo questa colonna mobile operativa di aiuti che ricomprende anche i due sempliciotti leggermente manganellati a Roma e molto pubblicizzati a L’aquila in occasione di una protesta a causa terremoto e teleguidata contro il governo dai sopracitati conducatores locali Cialente,Lolli e Pezzopane,i nostri però non hanno neanche rischiato le manganellate,come non sono riusciti neanche a farsi denunciare per ricevere un pezzetto di gloria mediatica in occasione dell’occupazione e di un blocco dell’autostrada nei pressi del casello dell’Aquila ovest e che adesso rivendicano cercando di farsi coinvolgere nell’imputazione di blocco stradale sempre buona per il curriculum di chi è professionista della politica e tale lavoro svolge a tempo pieno .
Dicevamo della colonna mobile che ut supra partecipata,con anche le solite quattro,esattamente quattro o forse cinque, zecche sinistre ormai alquanto senescenti e abbondantemente sciancate dalla storia,emarginate dai voti dopo il crollo del muro,l’implosione del sol dell’avvenire,fino alla liquefazione in parlamento ed in tutte le rappresentanze di rilievo e, grazie a Dio,solo a L’Aquila, regione dei Parchi ove sopravvivono anche animali in via d’estinzione, presenti in ogni foto delle veline sinistre e rumorose considerando la “cassa di risonanza” mediatica e disponibile quando c’è da andare contro un governo di centro destra ed i sinistri,sconfitti dai voti,agognano un golpe che prescinde dalle urne e leninisticamente celebra processi sommari meglio se in piazza,nelle tv di regime e sui giornali/partito.
Infatti ,strabicamente si silenziano quelle parti di scandali milanesi dove sono protagonisti i sinistri,idem in puglia e reiteratamente,come in calabria, a Napoli,in Sicilia ecc. ecc.
Da circa dieci anni il Fronte Nazionale denuncia l’esistenza di un partito unico Poloulivista ed oggi tale partito unico è guidato dal camerire delle banche Monti,con alle spalle le finanziarie e le multinazionali delle assicurazioni realtà, insieme alla vera casta d’Italia, quella dei magistrati, intoccabili.
Sempre il Fronte Nazionale denunciava da dieci anni il disastro che avrebbe prodotto l’Euro moneta senza patria e che avrebbe generato l’Europa delle banche e mai quella dei Popoli.(Spagna e Grecia docent)-
Infatti si possono massacrare i pensionati,distruggere le attività professionali e la piccola e media impresa,aumentare le tasse fino a creare recessione e portare al suicidio,far pagare la benzina al prezzo più alto d’Europa,distruggere l’etica del lavoro e sostituirla con quella del profitto,far sopravvivere la sciancata e putrescente piccola casta dei sindacati di regime ,ridurre la scuola a mero parcheggio per futuri disoccupati e la sanità in anticamera terzomondista di chi può morire perché non più in grado di consumare generare profitto ma solo statistica per i finanziamenti dei baroni in camice bianco, questo ha generato l’Euro e la politica del profitto senza sociale .
L’Emilia Romagna nel ricostruire non commetterà gli stessi errori de’L’Aquila dopo il sisma del 6.4.09 ed aavrà anche a cuore di far ripartire il lavoro come fattore centrale dell’economia partecipata speriamo sfruttando le positività,l’esperienza,la passione e la disponibilità dei tre moschettieri Aquilani Cialente,Lolli, Pezzopane & C. che volentieri prestiamo e che sicuramente volentieri si prestano a determinare la ripartenza della regione in questione.
Essi sicuramente faranno ciò che non sono riusciti,per colpa di Berlusconi,che Dio lo stramaledica,Bertolaso,Chiodi e quant’altri possibile, a fare a L’Aquila e……che Dio ci salvi e, se gli riesce,che salvi anche L’Emilia Romagna e zone limitrofe………..
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