Distacchi Enel e ripristini
Barisciano – Riceviamo: “Oggi il consigliere di minoranza Walter Salvatore ha proposto all’attenzione dei colleghi consiglieri un tema di interesse collettivo che sembra non abbia ancora trovato la dovuta attenzione da parte degli organi competenti o addirittura che gli stessi ne ignorino totalmente esistenza e portata.
Il testo dell’interrogazione: SI INTERROGA LA S.V.I. per conoscere:
- se questa amministrazione è al corrente che entro 20/30 gg. dalla concessione del contributo per la riparazione degli immobili l’impresa è “obbligata” a dare inizio ai lavori;
- se questa amministrazione è al corrente che ritardi nell’inizio dei lavori comportano una serie di penali, variegati e via via più pesanti, in capo a tutti i soggetti attori delle ricostruzione del singolo immobile;
- se questa amministrazione è al corrente che la sicurezza del cantiere è molto se non totalmente inficiata dalla presenza dei cavi della linea elettrica che tappezzano ed in molti casi letteralmente fasciano l’immobile oggetto del recupero edilizio e del relativo contributo;
- se questa amministrazione è al corrente che attualmente l’ENEL, per provvedere al distacco delle linee, richiede un versamento a titolo di cauzione da parte del proprietario dell’immobile e si concede 60 (sessanta) giorni di tempo per provvedere ad effettuare un primo sopralluogo;
se questa amministrazione è al corrente di quanto sopra si chiede:
- se questa amministrazione ha attivato od elaborato una qualche convenzione, procedura dedicata o qualsivoglia attività, anche in collaborazione con l’ENEL, per la gestione dei distacchi delle linee attualmente al servizio degli immobili danneggiati dal Sisma che sono e saranno oggetto di interventi di ristrutturazione;
- se questa amministrazione ha elaborato un piano, una strategia, delle linee guida o una qualsiasi politica volta a gestire la successiva ricollocazione delle linee elettriche al servizio degli immobili di cui sopra.
Purtroppo la risposta è già nota (le ormai collaudate capacità divinatorie consentono quest’affermazione) ed ancora una volta ci si chiede quale valore aggiunto possa generare la presenza di rappresentanti locali in seno al tavolo per la ricostruzione se ogni questione inerente la stessa, ancorché di portata generale, venga inesorabilmente sottovalutata se non ignorata del tutto. Evidentemente la corsa a ricoprire un ruolo all’interno della “governance” risulta predominante rispetto allo svolgimento efficace dei compiti previsti in capo alla/alle poltrone tanto agognate”.
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