L’instant book “Lucantropi”
L’Aquila – Dopo il successo della presentazione del progetto a Potenza e su Sky TgEconomia lo scorso 26 maggio,
l’istant book “Lucantropi” e l’istant video “La Basilicata nel cellulare, memorie dal terremoto e sogni di
petrolio” approdano a L’Aquila. Cinquanta ragazzi, cinque istituti superiori, una sola terra.
E sono proprio i nipotini del sisma i protagonisti di un esperimento editoriale curato dall’Osservatorio
permanente sul dopo sisma, diretto dal giornalista di Repubblica Antonello Caporale: raccontare la
Lucania di oggi attraverso le suggestioni e gli occhi di chi, il terremoto, non l’ha mai vissuto. Hanno provato
a farlo con un istant book, Lucantropi, e con un istant video girato con il videofonino, La Basilicata nel
cellulare. Il sisma come occasione per rifarsi, per giocare senza azzardo l’ennesima partita al tavolo dello
sviluppo.
«Sono racconti densi di sentimento, a volte di risentimento, ma gonfi di amore per la Lucania. È un libro
vero, crudo, sincero – spiega Caporale – C’è la gioia e la noia nelle parole di questi ragazzi che provano a
raccontare se stessi e la loro terra. Il presente e il futuro. Le nuove generazioni devono imparare a sognare
restando qui. Serve un fondo unico, una cassa comune, che garantisca e assecondi i loro talenti, i loro
bisogni. Serve lo studio, l’applicazione quotidiana, la fatica. Servono i viaggi, l’apertura al mondo, le parole
degli altri. Servono occhi curiosi, mani pronte, passo veloce. Serve imparare. Serve lavorare. Serve essere e
mostrarsi liberi, come lo sono i protagonisti di questo libro e di questo piccolo film».
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