Il Comune: “Anticipi chiesti da tempo”
L’Aquila – Il sindaco Cialente e l’assessore Di Stefano scrivono: “E’ da troppo tempo ormai che chiediamo al Commissario Chiodi di poter disporre delle anticipazioni sulle somme necessarie, per quanto riguarda i contributi diretti, al superamento delle note difficoltà economiche nelle quali versano le imprese che lavorano alla ricostruzione.
Ma Chiodi si risolve ad accettare la nostra ragionevole richiesta solo oggi, e ciò dimostra che il Comune aveva ben visto la soluzione più ragionevole per tutti. Quello che proponevamo avrebbe di fatto alleviato le sofferenze di tanti imprenditori aquilani ed evitato ai cittadini di dover assistere per l’ennesima volta a sterili ed estenuanti polemiche.
Infatti il Comune ha sempre rendicontato al Commissario secondo le stesse disposizioni commissariali che, tuttavia, nel corso del tempo sono sempre cambiate.
Imputare la responsabilità della mancata rendicontazione al Comune significa anche negare la confusione che regna intorno al decreto numero 48 del 2011, atto commissariale che, invece di risolvere il problema tramite la digitalizzazione delle pratiche, é stato, di fatto, non condiviso dalla Ragioneria dello Stato a cui il Commissario a sua volta rendiconta le spese.
Attenendoci alle disposizioni commissariali abbiamo proceduto all’indizione della gara per la digitalizzazione degli atti e, sempre come concordato, ci attendevamo quella disponibilità economica che, purtroppo, non è mai arrivata.
Stiamo quindi fornendo al Commissario tutti gli originali in nostro possesso, a scanso di ulteriori equivoci e pretesti, e suggeriamo a Chiodi di voler considerare il fatto che gli anticipi servono a pagare lavori già effettuati da tempo e per i quali le imprese non possono attendere oltre”.
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