Gioielli d’Abruzzo, facile “Voler bene all’Italia”
PICCIOLI COMUNI, PICCOLE GRANDI CAPITALI – (Foto: scorci di Fara, e momenti a S.Demetrio e Navelli) – Si è parlato di bellezza, patrimonio artistico e storico e di valorizzazione identitaria nel fine settimana dedicato anche in Abruzzo alla manifestazione nazionale “Voler bene all’Italia”. Oltre alle iniziative svolte in numerosi Comuni abruzzesi (e di cui si può prendere visione su piccolagrandeitalia.it/abruzzo), infatti, le iniziative a carattere regionale hanno suscitato molto interesse richiamando centinaia di persone.
—San Demetrio e Navelli, “Piccoli Comuni, grande scuola”
Per l’iniziativa “Piccoli Comuni, grande scuola”, che si è svolta a San Demetrio ne’ Vestini e Navelli, circa 120 piccoli studenti dei rispettivi istituti comprensivi hanno dedicato la mattina di venerdì 1 giugno ad attività ludico-didattiche in cui venivano sollecitate le loro conoscenze del territorio.
Il sindaco di San Demetrio ne’ Vestini Silvano Cappelli ha presentato la colletta che i Comuni della valle stanno organizzando per il Comune di Finale Emilia, duramente colpito dal terremoto del 29 maggio: «Noi che abbiamo avuto testimonianza diretta delle problematiche che porta una tale situazione – ha spiegato – ci sentiamo in dovere di accorrere come possiamo. Ma è un dovere affettivo, non morale: ci sentiamo un po’ adottati dall’Emilia Romagna, perché ci è stata molto vicina sia durante l’emergenza del 2009 sia dopo. Ad esempio, questo stesso istituto comprensivo è stato ristrutturato in soli 90 giorni anche grazie ai fondi raccolti dalle associazioni e dalle famiglie emiliane; gli studenti di Fossa viaggiano su uno scuolabus donato dalla Provincia di Parma».
Il dirigente dell’istituto comprensivo di Navelli Nicola Menna ha invece accoratamente sottolineato l’importanza di preservare le scuole nelle zone montane e la necessità di rispettare le peculiarità dei piccoli Comuni, messi in difficoltà dai tagli.
—Fara San Martino, piccola grande capitale d’Abruzzo 2012
La nona edizione della piccola grande festa organizzata da Legambiente insieme a un vasto comitato promotore che tiene insieme oltre 50 sigle di realtà territoriali si è rivelata anche quest’anno una straordinaria occasione per conoscere più da vicino migliaia di piccoli borghi sparsi lungo tutta la Penisola, scrigni di tesori artistici e paesaggistici spesso sconosciuti ma che rappresentano un grande patrimonio di storia, tradizioni e cultura.
Piccola grande Capitale d’Abruzzo 2012 è stata Fara San Martino, che domenica 3 giugno è stata visitata da oltre 200 persone, accolte, insieme al presidente di Legambiente Abruzzo Angelo Di Matteo, dal vicesindaco Paolo Cocco, dal vicepresidente della Provincia di Chieti Antonio Tavani e dal minisindaco Natale Consalvi. I partecipanti alla giornata hanno visitato il museo naturalistico e il museo delle tradizioni faresi (aperto, per la prima volta, proprio per questa occasione), cantato l’inno d’Italia insieme alla banda di Gessopalena presso le sorgenti del Verde e scoperto i meravigliosi resti, normalmente non accessibili se non dietro delibera comunale, dell’Abbazia medievale di San Martino in valle, all’interno delle gole di San Martino, nota per essere depositaria delle ossa di San Giovanni stabile.
«In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo – ha commentato il vicesindaco di Fara San Martino Paolo Cocco – dobbiamo ancor più sapere sfruttare tutte le potenzialità che i nostri piccoli borghi hanno. Dobbiamo investire su ogni singola tipicità, per rendere ogni centro unico e diverso l’uno dall’altro. Dobbiamo credere nello sviluppo economico dei piccoli centri e lavorare per evitarne lo spopolamento. I piccolo borghi sono custodi di culture antiche e tradizioni storiche, che non possiamo assolutamente dimenticare, e sono inoltre i primi a sperimentare le buone pratiche ambientali: Fara San Martino, ad esempio, è prima in Italia per percentuali di raccolta indifferenziata. Il nostro prossimo obiettivo è ridurre la produzione dei rifiuti».
«Se la seconda manovra correttiva dell’agosto scorso dovesse diventare realtà – ha concluso il presidente di Legambiente Abruzzo, Angelo Di Matteo – i piccoli Comuni saranno destinati a scomparire come identità. Insieme alle piccole amministrazioni e all’Anci abbiamo rivolto un appello al presidente del Consiglio. Siamo tutti favorevoli e propensi, sindaci in primis, ad organizzarsi in gestioni unitarie e congiunte, ma bisogna conservare ed affermare le identità e i ruoli di rappresentanza. L’Italia dei Comuni è l’ossatura della democrazia e anche della tenuta sociale. Non dimentichiamo che su 305 Comuni in Abruzzo, ben 253 sono individuati come piccoli Comuni, che riassumono altrettante collettività».
La giornata del 3 giugno a Fara San Martino è stata dedicata ai Comuni colpiti dal terremoto del 29 maggio e organizzata con la partnership di Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, Parco Nazionale della Majella, e con la collaborazione del Comune e della Pro Loco di Fara San Martino e delle associazioni Sorgente di tradizioni, Insieme per…., A.n.a. sezione di Fara San Martino e La porta del Sole.
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