“L’etica va introdotta nella società ”
L’Aquila – Scrive Giulio Petrilli del PD: “Ora tutti parlano di etica nella politica, di patto etico.
E’ partita la nuova crociata, il direttore del quotidiano Il Centro ha iniziato questa “grande opera moralizzatrice”. Editoriali, interviste ai politici di tutti gli schieramenti che fanno a gara a parlare contro la corruzione e gli scandali.
Ma l’etica non va introdotta solo nella sfera della politica , ma nella società . Allora bando alle ipocrisie, quale etica c’è se un politico, un direttore di giornale, un direttore di banca, qualsiasi medio professionista, per non parlare dei manager, guadagnano dai diecimilaeuro in sù al mese, e un metalmeccanico che lavora duramente ne guadagna miille?
Finchè ci saranno queste gravi disparità , quale riforma della poltica? Essa è un riflesso di ciò che avviene nella società . E’ verissimo che i costi della politica devono essere abbattuti e che la classe politica spesso e volentieri è una casta. Ma esistono tante caste, allora o ci si mette in discussione tutti o non si arriva da nessun lato. I fautori delle moralizzazioni o fanno una battaglia complessiva vera sulla glasnost, o tutto rientra nella logica della difesa delle corporazioni.
Per cui va benissimo attaccare gli sprechi e la corruzione nella politica, ma guardiamo anche altro.
Senza una società che riduca le disparità tra le fasce sociali, senza una società realmente solidale, tutto rimarrà come prima. A chi si mette in cattedra per fare i sermoni sul bene e il male un piccolo consiglio, la politica e la qualità della politica sono lo specchio della società .
Fare il direttore di un giornale e sostituirsi alla politica , non è a mio modesto parere un esempio di etica, per fortuna ce ne sono tanti che non lo fanno. Quindi anche tra i giornalisti come tra i politici ci sono sempre dei distinguo. Ho scritto questo articolo perchè a me le crociate fanno sempre paura”.
Non c'è ancora nessun commento.