Porto canale: Napolitano ultima spes
Pescara – Può accadere in questo Abruzzo che ormai non riesce più a stupire, tante assurdità vi accadono, che per pulire i fondali del porto canale della città più importante, occorra rivolgersi nientemeno che al Presidente della Repubblica. Saltando tutte le inerzie, le inettitudini e le abissali incapacità locali. Infatti accade.
Un “accorato appello per la risoluzione del mancato dragaggio dei fondali del porto di Pescara” e’ stato rivolto al Capo dello Stato dal presidente della Confcommercio Ezio Ardizzi (foto). Dopo aver interessato i massimi rappresentanti del Governo e delle Istituzioni locali e regionali – si legge nella lettera inviata al Presidente della Repubblica – rivolgo alla piu’ alta carica dello Stato Italiano un accorato appello in merito alla problematica che riguarda da vicino la citta’ di Pescara e l’intera collettivita’. Ci rendiamo conto che ben altre e piu’ importanti questioni La impegnano quotidianamente e ad ogni ora, in special modo a fronte degli ultimi drammatici accadimenti che hanno riguardato l’Emilia Romagna, e che purtroppo ci hanno richiamato alla memoria la devastante catastrofe che ha colpito L’Aquila solo tre anni fa. Tuttavia, proprio al fine di evitare ogni possibile ulteriore danno, facciamo leva sulla Sua sensibilita’ affinche’ possano individuarsi tutte le misure e le soluzioni atte a porre rimedio alla incresciosa situazione che interessa il Porto di Pescara. Quest’ultimo – spiega Ardizzi nella lettera – necessita infatti da tempo di un’improcrastinabile opera di dragaggio dei fondali i quali, a fronte del successivo accumularsi di detriti e sedimenti, non consentono piu’ la navigazione neanche a barche di piccolo cabotaggio. Questa situazione determina l’impossibilita’ di accesso sia da parte della flotta peschereccia – una delle principali risorse economiche della citta’, che da’ sostentamento a centinaia di famiglie – sia di navi e/o aliscafi che garantivano precedentemente il collegamento con la Croazia”.
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