Sfuma il Centro Ricerche dell’ENI
L’Aquila – ANCORA UNA SCANDALOSA “AQUILANATA” – CITTA’ UNITA SI MOBILITA E ANNUNCIA RIVELAZIONI SULLE “SCELLERATEZZE” DEL COMUNE – Come si temeva, e anche peggio: il Centro Ricerche ENI sfuma. Si tratta di un insediamento che, chi sa per quali oscuri motivi, al Comune non è mai piaciuto, benchè si rilevante portata e importanza. Ora si avvalora l’ipotesi che non ci sarà alcun centro, nè tanto meno quello dell’NI si cui politici e amministratori aquilani ciaciano in modo insulso da almeni tre anni. Un’altra prova del masochismo tipicamente aquilano, che porta firme e marchi politici ben identificabili. Sull’argomento scrive Giovanni Farello di Città Unita: “La vicenda della probabile perdita di un finanziamento di 20 milioni di euro messi a disposizione dell’Eni per la nostra Città, dimostra come la pochezza politica degli amministratori locali sia la vera ragione della situazione di crisi di tutta una popolazione. Da una parte c’è il Sindaco rieletto, che è lo stesso Soggetto che da oltre tre anni non ha dato una risposta chiara (si o no) circa la variazione di destinazione d’uso all’Ateneo, dall’altra l’unico consigliere di minoranza del PDL che invece di iniziare a leggersi “le carte” per poter svolgere il suo ruolo circa la perdita di una fondamentale occasione di sviluppo per il nostro territorio, insiste in una sterile polemica contro il candidato “diversamente vincitore” Giorgio De Matteis!
Emanuele Imprudente attualmente consigliere della coalizione “L’Aquila Città Aperta” che ha, come leader Giorgio De Matteis, scriveva il 10 Ottobre 2010 : “Ancora una volta registriamo come questa maggioranza sia incapace di governare e di far approvare sia le cose buone ( centro di ricerca) sia quelle che costituiscono una vera vergogna (la trasformazione di 18mila metri quadri di terreni da agricoli a edificabili), da essa stessa proposte”.
L’Aquila Città Unita, nella riunione dei suoi sostenitori, che si è svolta ieri, ha fissato i prossimi obiettivi: e al primo posto c’è quello di rendere partecipe la popolazione degli atti scellerati che la precedente amministrazione, recentemente riconfermata, sta perpetuando a scapito dei cittadini”.
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