Chiodi “comunica”, ma come vuole lui…
L’Aquila – L’IDV SI ACCORGE DI CIO’ CHE SAPEVANO TUTTI? – “Chiodi spende milioni di euro per una comunicazione politico-istituzionale a proprio uso e consumo, ma evita di fare cio’ che veramente serve per la trasparenza e, soprattutto, di farlo assolutamente ‘gratis’”. Lo dichiara il consigliere regionale Cesare D’Alessandro (IdV-foto) . “Il nuovo ordinamento del Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, per Chiodi – afferma l’esponente politico dell’opposizione – e’ solo ‘carta straccia’. L’art. 4, comma 4, obbliga direttori e dirigenti regionali, compresi quelli che fanno parte della sua segreteria, a pubblicare sul BURA tutte le determine regionali, ma questo non avviene per la stragrande maggioranza dei casi, nell’assoluta e colpevole inerzia di Chiodi, il quale preferisce scegliere cosa rendere trasparente e cosa no! E’ arcinoto”, continua D’Alessandro, “che la dirigenza, dopo la riforma Bassanini, ha la piena responsabilita’ per il funzionamento delle strutture ed il compimento degli obiettivi, mentre agli organi politici rimangono poteri di indirizzo, programmazione e verifica dei risultati.
L’attivita’ della Giunta regionale si concretizza, pertanto, mediante l’ adozione di determinazioni direttoriali/dirigenziali, che pero’, oggi come ieri, sono sottratte al controllo delle opposizioni e alla conoscenza dei cittadini. La riluttanza di Chiodi alla trasparenza amministrativa ci induce a pensare – anche se preferiamo sbagliarci – che fara’ orecchie da mercante e ci sommergera’ di proclami, buone intenzioni e quanto piu’ gli conviene, secondo la consuetudine all’autoelogio.
Ma noi, che abbiamo a cuore il futuro dell’Istituzione, non vogliamo rischiare che la mancata pubblicazione degli atti possa inficiarne la validita’ e magari a qualcuno venga in mente di sommergere con ricorsi la Regione, sprofondandola nell’ennesimo contenzioso, come peraltro gia’ accaduto e ancora accade. A pagarne le spese sarebbero ancora e sempre i cittadini. Chiediamo infine a Chiodi”, conclude il Consigliere dell’IdV, “se non ritenga, vista la mancata osservanza della legge, di dover sanzionare le direzioni ed i servizi inadempienti anche ai fini di quella indennita’ di risultato finora elargita a tutti integralmente”.
(Ndr) – Le stranezze, diciamo, della giunta regionale in materia di comunicazione e di mass media amici e nemici secondo il presidente sono state più volte messe in luce e denunciate, da questo giornale e da altri. La politica ha fatto finta di nulla tacendo o facendo finta di non essere informata. E’ passata appresso, in altri termini. Ora qualcuno si sveglia di soprassalto. Non è che si sente odore di campagna elettorale? Chiodi sta facendo strame di obiettività e trasparenza nei confronti degli organi di stampa, ma da sempre, non da ora. Dov’erano i censori dell’ultima ora?
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