Il vescovo si rende conto
Pescara – Stavolta è stato il vescovo mons. Valentinetti a sedersi e a muoversi su una carrozzella per disabili. Prima di lui lo hanno fatto politici ed esponenti di istituzioni e amministrazioni, sotto gli obiettivi delle telecamere e dei fotografi. Poi, naturalmente, non è cambiato niente. I disabili del gruppo “carrozzelle determinate”, guidati con intelligenza ed energia da Claudio Ferrante, avevano chiesto a Valentinetti di provare una carrozzella, per rendersi conto di come vivono coloro che al mezzo sono costretti. Detto, fatto, e ammissione del vescovo: è difficile muoversi in carrozzella, perchè le barriere architettoniche sono dovunque, le pendenze degli scivoli sono eccessive, i veicoli spesso sostano selvaggiamente occupando spazi e “scacciando” chi non ua le gambe. La stessa considerazione che avevano fatto tutti gli altri, prima, senza poi alzare un dito per cambiare la situazione. Nell’elenco c’è anche il vescovo, da oggi. I disabili sperano e non mollano, perchè a loro si addice perfettamente la definzione scelta: carrozzelle determinate.
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