Aeroporto, ancora alla ribalta Air Vallee

Pescara – (di Stefano Leone) – A PROPOSITO DELLE 17 ORE DI RITARDO DEL VOLO DA TORINO – Lo stato maggiore della SAGA, la società di gestione dell’aeroporto d’Abruzzo , getta acqua sul fuoco sull’operato della Compagnia aerea Air Vallee, sullo scalo pescarese. L’ultimo episodio in ordine di tempo, (un altro si verificò in aprile), riguarda il volo Torino – Pescara del 23 maggio scorso con arrivo previsto alle 20 a Pescara. Il volo, si è detto da parte di fonti ufficiali della Compagnia per problemi tecnici, è giunto a destinazione, dunque a Pescara, alle 13.00 del giorno dopo cioè di ieri. Ben 17 ore di ritardo che stanno a significare, se non un ritardo da guinness, sicuramente fra i più eclatanti nel ventaglio dei voli domestici. L’ing. Piero Righi, ex Alitalia e ora Direttore Generale della SAGA, ci dice:
- “ Sono episodi che possono accadere nell’ambito di Compagnie che, pur facendo il meglio in relazione alla struttura e all’operatività della Compagnia stessa, possono incorrere in situazioni di questo genere”
—La Compagnia in questione, però, è stata già bacchettata da ENAC, (Ente Nazionale Aviazione Civile), non più tardi di un mese fa circa.
- “ENAC, che fra le altre, ha competenza di monitorare la corretta operatività delle Compagnie, ha accolto segnali inerenti problemi verificatisi su altri scali (v.di Parma n.d.r.), ed ha intrapreso le azioni più opportune per verificare, in simbiosi con la Compagnia stessa, quali potessero essere effettivamente i margini di manovra per ristabilire le giuste modalità operative”
—La SAGA come si sta muovendo nei confronti della Compagnia che, ricordiamo, opera anche sulla tratta del volo Pescara – Mostar?
- “Voglio ricordare che Air Vallee è, per noi, un cliente dunque non posso esprimere pareri che riguardano argomenti sui quali è la Compagnia a dover rispondere; posso dire che Air Vallee, e mi riferisco ovviamente a quanto riguarda il nostro scalo, dall’inizio dell’operatività sul nostro aeroporto, che risale al novembre 2011, ha sempre ottemperato con prontezza agli impegni fino a marzo. Poi c’è stato l’episodio di aprile scorso ed ora questo di ieri. Sostanzialmente un bilancio che non può essere dichiarato negativo in quanto, in aeronautica, ci sta che possano esserci inconvenienti tecnico-operativi. Preciso che davanti a problemi tecnici che riguardano la sicurezza molto meglio un ritardo, pur gravoso, che iniziative azzardate.”
—Il 18 aprile scorso ENAC incontrò i vertici del vettore emettendo successivamente un Comunicato Stampa sul quale si leggeva che: “… l’incontro ha evidenziato che i disservizi sono da imputare a una temporanea e non prevista indisponibilità degli aeromobili della flotta”. Può un vettore creare questi problemi ripetutamente, pur riproteggendo i passeggeri su altre Compagnie, al fruitore dei servizi quali nello specifico un aeroporto e la società che lo gestisce?
- “ Voglio ricordare che, per quanto riguarda la tratta della quale stiamo parlando, (Torino – Pescara), la Compagnia che si è proposta nel migliore dei modi e, ripeto, a parte i due problemi di ieri e di aprile dall’inizio del servizio non ci sono mai stati problemi di sorta. Certo, tutti ci auguriamo che ciò non avvenga ma il concetto della sicurezza bisogna tenerlo sempre in primissimo piano dunque, meglio un ritardo che iniziative inappropriate. Ribadisco che, comunque la Compagnia si è sempre prontamente proposta per il riposizionamento dei passeggeri alleviando il disagio e, dunque, affrontando doppio impegno organizzativo”.

Ricordiamo che, già nell’incontro del 18 aprile scorso, ENAC ebbe modo di richiedere al vettore aereo un’immediata ridefinizione dell’attuale operativo a tutela dei diritti dei passeggeri. Vedremo gli sviluppi dopo questo ennesimo episodio.

Lascia un commento

Utente

Commento