Parlamentari in visita nelle carceri
L’Aquila – Alcuni parlamentari dell’IDV, di Rifondazione comunista e del PdL hanno compiuto oggi, giornata di ferragosto, visite nei reclusori e nelle carceri abruzzesi, aderendo ad un’iniziativa che appartiene alla tradizione dei radicali italiani. Benchè non premiati dall’elettorato, i radicali hanno sempre combattuto per i diritti umani, per una qualità della vita di livello migliore, per i deboli e per gli ultimi. Aprezzati, ma non votati, continuano ad esserci, e altri raccolgono il testimone delle loro battaglie civili. I parlamentari si recano nelle carceri per vedere come si sta, per raccogliere testimonianze, messaggi, immagini della realtà drammatica di chi sta “dentro”, ma è pur sempre un essere umano e un cittadino titolare di diritti. Certo, non è che un rituale, il più delle volte, perchè le visite avvengono preannunciate e scontate da settimane. Nessuna sorpresa è possibile. Ma entrare dove si soffre lascia sempre un segno, uno stimolo alla politica perchè i luoghi in cui si espiano le pene inflitte dalla giustizia umana, sia vivibili, non affollati (come invece è quasi sempre), e vi siano garantiti i diritti di tutti: carcerati e custodi, perchè i problemi sono anche della Polizia penitenziaria e del restante personale. Le leggi le fanno i parlamentari: lavorino dopo aver visto.
(Nella foto: Il carcere di Sulmona, uno dei più difficili in Abruzzo)
Non c'è ancora nessun commento.