Sanitòpoli, testimoni Paolini e Gelmini
Pescara – Il Piano di riordino dei posti letto e la delibera 58 riguardante la cessione dei crediti di Villa Pini alla Deutsche Bank: sono gli argomenti della testimonianza dell’ ex vice presidente della giunta regionale abruzzese, Enrico Paolini, (foto), al processo su presunte tangenti nel mondo della sanita’ regionale. Nel corso della sua deposizione Paolini ha riferito ai giudici di un clima teso all’interno della maggioranza relativamente al Piano di riordino “L’ex presidente Del Turco – ha detto Paolini – arrivo’ a chiedere le mie dimissioni a Piero Fassino, all’epoca segretario nazionale dei Ds”.
L’ex vice presidente della giunta regionale ha parlato dei tredici emendamenti al Piano presentati dai Ds e da Rifondazione “per creare un equilibrio differenziato tra le cliniche private”. Gli emendamenti – ha riferito Paolini – sono stati inseriti nel testo definitivo con alcune modifiche. “Parlai di questa cosa con il presidente della V commissione Antonella Bosco e mi disse che questo avrebbe potuto favorire alcune cliniche private – ha detto in aula. Sicuramente non avrebbe garantito l’equilibrio differenziato tra le cliniche”. Paolini ha inoltre raccontato che nelle due riunioni del 17 novembre 2007 chiese lo storico dei dati relativi alle dimissioni ospedaliere, come anche il presidente dell’Aiop Luigi Pierangeli. Nella riunione del pomeriggio del 17 novembre Angelini gli disse che era tutto regolare e che nei suoi confronti c’era un atteggiamento di pregiudizio. “In quell’occasione – ha detto Paolini – Quarta annuiva alle proteste di Angelini nei mie confronti”.
In mattinata e’ salito sul banco dei testimoni anche l’ex segretario regionale di Rifondazione comunista Marco Gelmini, che ha riferito dell’esposto presentato alle Procure abruzzesi per segnalare le anomalie rilevate dal partito riguardanti i dati sui posti letto. “Abbiamo chiesto ripetutamente i dati alla Regione – ha detto l’ex segretario di Rifondazione – non avendo avuto risposte abbiamo attinto i numeri dalle tabelle pubblicate sul sito dell’Agenzia sanitaria regionale”. Gelmini ha detto ai giudici che analizzando le tabelle il gruppo di lavoro di rifondazione ha notato che a Villa Pini i tassi di occupazione dei posti letto erano esagerati. Tra le anomalie evidenziate da Gelmini anche un numero elevato di dimissioni nel reparto di Terapia intensiva.
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