Corpo, festival arti performative
Nocciano – Continua la programmazione di CORPO, Festival delle Arti Performative a cura di Ivan D’Alberto, direttore del Museo e Archivio degli Artisti Abruzzesi Contemporanei (MAAAC) e Sibilla Panerai, storico dell’arte. Sabato 26 maggio alle 10.30 ci sarà l’atteso appuntamento al Piccolo Teatro dello Scalo di Chieti, dove si terrà il convegno Danzare il corpo: il teatro-danza e la performance. Interverranno Ivan D’Alberto, direttore del MAAAC di Nocciano, Giancamillo Marrone, direttore artistico del Piccolo Teatro dello Scalo,
Giovanni Paolo Maria De Cerchio, storico dell’arte e Fabrizio Deriu, docente di Discipline dello Spettacolo all’Università degli Studi di Teramo.
Dopo il convegno, alle 12.30, Angela Belmondo si esibirà nella performance STIGMA live fragment. “Il corpo – spiega l’artista bolognese – è rivelatore di segni, custode di memorie e di slanci in divenire, la trasformazione continua è la sua essenza, nelle tracce la sua danza. Stigma è un segno, e come tale ha la verità del tratto forte quanto le dita che l’hanno cancellato, la forza del tempo sospeso nelle possibilità, il battito degli occhi nudi al di là dei vuoti e della piena degli istanti. Questo lavoro nasce dalle immagini interiori, un contatto a cui soltanto la memoria del cuore accede in un viaggio per incarnare l’essenza dei colori e non la labilità dei significati.”
Nel pomeriggio il festival si sposterà al Teatro Stabile d’Innovazione Florian di Pescara, dove alle 19.30 sarà offerto un aperitivo in attesa di assistere alle 21.00 alla performance Blind di Francesca Fini, un esperimento di body-art e interaction design. “In scena dipingo il mio corpo con le tinte vivaci di quattro colori elementari (giallo, verde, blu e rosso) sotto l’occhio vigile di una webcam, che è la vera protagonista dell’installazione”, spiega l’artista. “La webcam è programmata per riconoscere le onde emesse dal colore e inviare i dati ad un sintetizzatore che modula il suono e una complessa e spettacolare architettura di visual. Lo scopo della performance è trasportare il pubblico in una dimensione immersiva in cui il performer diventa il veicolo di un’esperienza inusuale del colore. La ricerca poetica e scientifica su un codice colore per i non vedenti, è il punto di partenza di un’esperienza artistica personale in cui scopro una ricchezza di connessioni tra i sensi”.
Ricordiamo che la rassegna è resa possibile grazie al Comune di Nocciano, alla Fondazione Pescarabruzzo, alla Regione Abruzzo, ai Comuni di Chieti e Pescara, al Florian Teatro Stabile d’Innovazione, al Piccolo Teatro dello Scalo di Chieti e ai membri del comitato tecnico scientifico del MAAAC composto da: Ivan D’Alberto, Sibilla Panerai, Giovanni Paolo Maria De Cerchio, Bruno Imbastaro, Eugenio Cancelli, Maria Gabriella Felizzi, Maria Presutto, Giuseppe Di Meo e Paolo Benedetti.
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