IdV-Cialente: fu solo un “accordicchio”?

L’Aquila – L’IDV SI IRRIGIDISCE, PER MANCINI NON CI SAREBBE POSTO… – Forse l’IdV abruzzese comincia a pentirsi di essersi apparentata (anche se non tutti all’interno erano d’accordo) alle elezioni aquilane con il candidato Cialente, poi diventato sindaco. Infatti, a giochi fatti, per Angelo Mancini, esponente autorevole di IdV, non ci sarebbe posto. E subito il partito si fa sentire: “Se oggi vogliamo dare all’apparentamento che c’e’ stato tra l’idv e il sindaco Cialente il vero significato, che non e’ certo quello di un accordicchio per la spartizione di poltrone, ma la volonta’ di un progetto comune per L’Aquila e l’Abruzzo, il candidato naturale a rappresentare l’Italia dei Valori nella nuova giunta comunale e’ Angelo Mancini. Competenza e autonomia di giudizio sono una garanzia per tutti a cominciare dallo stesso sindaco Cialente, che ha bisogno in questo momento soprattutto di chi porta un valore aggiunto”.
Lo afferma in una nota il segretario regionale dell’Idv, Alfonso Mascitelli. Mancini – ha spiegato il senatore – e’ stato vittima, secondo noi e secondo alcune setntenze del Consiglio di Stato, di una interpretazione sbagliata della norma elettorale e su questo aspetto vi sono le sedi competenti in cui far valere le proprie ragioni. Ma resta il dato politico di fondo: non puo’ restare fuori dalle istituzioni cittadine chi ha rappresentato la posizione distintiva dell’Italia dei Valori e, in un momento difficile in cui L’Aquila ha bisogno di un governo fatto di competenze, Angelo Mancini ha tutte le caratteristiche per assolvere a questo compito. Solo in caso di espressa rinuncia dell’interessato – sostiene Mascitelli – i candidati ed il circolo cittadino hanno piena e totale autonomia nella scelta che vorranno fare dei propri rappresentanti, di certo tutte persone valide e di qualita’, con una sola considerazione”.