Ferragosto, non i musei come sempre, ma i cantieri per le case sono aperti

L’Aquila – 15 agosto 2009, 131 giorni dal terremoto del 6 aprile: i musei aquilani sono chiusi forzatamente, ma i cantieri per l’edificazione delle case sono aperti. Quest’anno niente dati sull’affluenza al Castello, che è chiuso e duramente ferito. Oggi parliamo di impalcature e ruspe. Nessuno ricorda un cantiere edilizio ordinario, cioè per lavori perduranti nel tempo, aperto a ferragosto. Oggi è avvenuto a L’Aquila, e altettanto avverrà domani, domenica 16 agosto, sempre, ogni giorno fino alla consegna degli appartamenti antisismici agli assegnatari. Chi saranno e quanti saranno, è un altro discorso. Tutto da vedere. Se le cose saranno fatte con correttezza e onestà, la gente che ne ha bisogno avrà un tetto. I tetti, intanto, vengono costruiti proprio in questi giorni in molti dei cantieri che sono molto avanti con i lavori. Altri lo sono meno, altri addirittura sono all’inizio, ma non si tratta di ritardi, viene assicurato: è la normale e prevista procedura.

I cantieri vengono visitati oggi dal premier Silvio Berlusconi, che intende farsi perdonare la piccola bugia di qualche settimana fa: disse con la consueta sicurezza che avrebbe trascorso delle vacanze ad agosto a L’Aquila. Non è stato così e non lo sarà, anche perchè Berlusconi ha bisogno di una decina di giorni di ritiro, sembra ad Arcore, e di una severa cura dimagrante. Esigenze di salute comprensibili in un uomo superlogorato che ha passato da tempo i 70 anni e certo non si risparmia. Però quella piccola bugia… avrebbe potuto evitarla. In compenso, eccolo a L’Aquila il 15 agosto, alla Guardia di finanza come sempre, ma anche in giro per i cantieri. Berlusconi è anche un imprenditore edile: ha costruito una bella fetta della Milano di oggi. Di case e cantieri se ne intende, sa capire subito se le cose vanno avanti come si deve o incontrano intoppi dovuti – specie in un periodo pienamente estivo – a ritardi e inadempienze, magari nelle consegne.

A lavorare per le case antisismiche non sono, infatti, solo persone che operano a L’Aquila: tecnici, capicantiere, operai, specializzati, elettricisti, pavimentisti, pittori e così via. Spesso in squadre da centinaia di persone per ogni cantiere. Bisogna ricordare anche le centinaia di ditte che forniscono materiali tra i più disparati, dal legno al ferro, ai canali, al materiale elettrico, al cemento. Chi viaggia in questo periodo da e per L’Aquila, lungo ogni strada, immancabilmente incontra sequele di mezzi pesanti che si muovono per le consegne, spesso da tutta Italia. A L’Aquila diverse ditte e imprese stanno ugualmente lavorando, e la più importante, come tutti sanno, è la Edimo che produce i pilastri di acciaio e le piastre per gli edifici. Un agosto che non è un agosto, come, del resto, niente è come prima nella zona aquilana, che oggi tenta di celebrare il rito estivo ereditato dall’imperatore Augusto come se niente fosse, magari con pic nic e gite al Vasto sul Gran Sasso. Lì si soleva soprattutto andare a ferragosto, con anguria, lasagna, e arrosti da fare sul fuoco improvvisato. Oltre agli otri di vino, nemmeno a dirlo. Oggi tutto è stravolto, anche una semplice, genuina giornata al Sole tra canottiere, sudore, fumo e troppi bicchieri. Forse stavolta qualcuno li ingurgiterà anche per dimenticare. (G.Col.)
( Nelle foto Col: Sopra, case in costruzione a Preturo com’erano 20 giorni fa; in mezzo, l’azienda Edimo che produce pilastri d’acciaio per le case; sotto, uno slogan di protesta di due mesi fa)