Il Trittico di Beffi negli Stati Uniti
L’Aquila – Omaggio e gratitudine dell’Abruzzo aquilano agli USA, per l’attenzione dimostrata, prima di tutti dal presidente Obama Barack, al terremoto di aprile. La nostra regione, e l’intera Italia, dicono grazie con quanto ha di piu’ caro e prezioso: le opere d’arte. Una di queste opere, il Trittico di Beffi, e’ in mostra a Washington, presso la Sala del Phanteon nella National Gallery of Art. Questa prestigiosa sede, concessa solo in rarissime occasioni per mostre temporanee di capolavori assoluti, quale ad esempio La Gioconda di Leonardo da Vinci nel 1962, ospitera’ il dipinto fino al 7 settembre quale simbolo del recupero del patrimonio culturale abruzzese negli Stati Uniti. L’opera, custodita presso il Museo Nazionale a L’Aquila prima del terremoto, raffigura la Madonna in trono col bambino, la nativita’, l’annuncio ai pastori, il transito e l’incoronazione. Il trittico chiamato cosi’ dal nome del borgo di Beffi dove in origine si trovava, un paesino della bassa Valle dell’Aterno, e’ stato dipinto agli inizi del 15mo secolo. La tavola è già stata esposta all’Ambasciata d’Italia a Washington, dove ha inaugurato il suo tour statunitense in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica lo scorso 2 giugno in una cerimonia di grande successo alla presenza dell’Ambasciatore Giovanni Castellaneta, del Consigliere Resca, che ha accompagnato l’opera del Maestro di Beffi nella sua prima tappa negli Usa, e del Presidente della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi. L’opera è dipinta a tempera su una tavola. Le dimensioni sono 123 cm per 185. Era in origine nella chiesa di S.Maria del Ponte a Beffi. Risale ad epoca tra il XVI e il XV secolo, attribuita all’artista detto Maestro del Trittico o Maestro delle Storie di S.Silvestro, secondo i critici d’arte un seguace del pittore senese Matteo di Bartolo.
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