Viabilità , scomparso persino il cartello
L’Aquila – Prima di realizzare spendendo mari di quattrini una valanga di rotatorie – molte delle quali superflue, mal progettate, non illuminate, spesso orribili, sporche di rifiuti ed erbaccia o vegetazione ingiallita – avrebbero dovuto, accorti amministratori, eliminare il nodo più fastidioso che continua a paralizzare la città ogni giorno: l’incrocio in prossimità dell’hotel Amiternum. I semafori che c’erano, e in qualche modo davano una regolata ai flussi di veicoli, sono stati spenti e rimossi. La segnaletica è primitiva e mal curata. Una piaga nella tormentata quotidianità di migliaia di aquilani e non solo. Era in progetto un intervento piuttosto imponente, che avrebbe risolto i problemi, e lo annunciava un vistoso cartello che illustrava gli interventi: un cartello da cantiere.
Il cantiere non è mai stato avviato e ora persino il cartello è scomparso. L’incrocio è lì, come trent’anni fa, ovviamente non esiste alcun tipo di vigilanza, e ogni giorno in migliaia rimangono nella trappola. Peggio di prima del terremoto, perchè un tempo, almeno, si aspettavano un paio di “verdi” e poi si riusciva a passare, bene o male. Ora bisogna affidarsi alla buona sorte e la situazione è pessima: proprio nel cuore del traffico, lungo un percorso che non si può evitare scegliendone un altro. Non ce n’è un altro. Un’assenza di logica e di spiegazioni che sono mancate anche durante il prolifico periodo elettorale. Si parla anche di una sistemazione della viabilità nei dintorni del futuro mercato ambulante di piazza d’Armi, ma finora non è accaduto nulla di nulla: solo la sparizione del cartello. E zero informazioni alla città .
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