Grazie Bruno dello schiaffo a Cialente


Massimo Cialente, sindaco bis, non vuole convincersi di essere stato votato solo da un aquilano su tre, si scrolla di dosso l’enorme astensionismo, e ricomincia come prima: attacca Chiodi un giorno sì e l’altro pure. Non ha capito, lui fine politico e quindi anche un po’ psicologo, che ha annoiato tutti l’eterno attacco, come l’eterno antiberlusconismo di una volta, senza idee e senza fatti concreti. Non porta nulla, la rissa acida e irsuta, se non l’astensionismo, la defezione del cittadino.
Approfittando persino dei due minuti di collegamento con Porta a Porta, ieri sera 21 maggio, ha ricominciato a prendersela con Chiodi, con la litania della mancata ricostruzione solo per colpa del commissario. Ma Bruno Vespa, che è aquilano e la mosca al naso non se la sopporta, lo ha stoppato con decisione: “Tra Comune e Regione, caro sindaco, non so chi possa scagliare la prima pietra… Lasci perdere perchè io le cose le so...”. E arrivederci con tanti auguri.
Bravo Bruno. Speriamo che la figuraccia di fronte a milioni di persone, e non al modesto pubblico che in campagna elettorale si è tentato di abbindolare a forza di spot a pagamento, 3000 euro solo sull’Editoriale di Peppe Vespa, valga a far capire al sindaco che è ora di cambiare musica. Lui per primo, visto che per cinque anni ci guiderà, fiaccola di aquilanismo. E la ricostruzione fatela, invece di usarla per tentare di rastrellare voti. Le risse e le diatribe sono stomachevoli, lo avete capito o no? Cos’altro dovrà capitarvi per sbloccare il comprendonio?



22 Maggio 2012

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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