Poca acqua, colpe della politica

Teramo – (di Franco De Angelis, segretario regionale abruzzese Sindacato nazionale autonoma lavoratoti e pensionati, foto) – Le dimissioni del Presidente del Ruzzo Strozzieri sono solo la punta dell’iceberg della incapacità della classe politica teramana nell’interpretare le più elementari necessità del nostro territorio.
Mentre Tancredi e Gatti giocano con il Ruzzo, confrontandosi sui rapporti di forza all’ interno del PDL, già come è accaduto nelle stagioni passate ( con un altri colori politici), questa estate, maggiormente sulla costa, soffriremo di carenza idrica.
Per fronteggiare l’abbassamento delle falde acquifere che alimentano le sorgenti, il potabilizzatore di Collevecchio di Montorio con l’erogazione di acqua potabile ha dato il suo contribuito determinante. Collevecchio si alimenta dall’alto Vomano e nella fattispecie da Venaquila e dallo sbarramento di Piaganini. Ma il potabilizzatore da solo non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno idrico.
Bisognerebbe posare una nuova condotta d’acqua che dallo stesso potabilizzatore arrivi sulla costa.
E’ fermo da più di un anno, presso il ministero competente, il progetto esecutivo della nuova condotta. Dopo aver completato l’iter tecnico presso la struttura di missione si è in attesa che i rappresentanti politici e governativi del nostro territorio ne reclamino l’assoluta necessità.
Il Sinalp Abruzzo ha monitorato tutto l’iter, ma, a tutt’oggi, non c’è stato un sincero interessamento nè del Governatore Chiodi, nè del PDL. Già da tempo, il sindacato ha sollecitato tutti gli organi governativi, regionali, provinciali e comunali a adempiere al loro dovere, ma come al solito si attende che la situazione diventi drammatica con l’arrivo dei turisti.