Accademia Immagine, accordo sindacale – Ruggeri replica ad Anna Maria Ximenes


Accademia L'AquilaL’Aquila – Si prospetterebbe una soluzione per i 14 lavoratori senza stipendio da mesi all’Accademia dell’Immagine. Nel primo pomeriggio di ieri, nella sede dell’Accademia dell’Immagine, è stato siglato un accordo tra l’Ente Morale – Accademia dell’Immagine e le forze sindacali a tutela dei lavoratori della stessa Accademia. Lo rivela una breve nota della stessa Accademia. Si è così raggiunto un obiettivo fortemente voluto dai dipendenti e dal Consiglio di Amministrazione dell’Accademia dell’Immagine, conclude la nota. La gravissima situazione dell’Accademia è stata portata all’attenzione della città, con conseguenti polemiche, da una nota sindacale UGL-CGIL di alcuni giorni orsono: non solo lavoratori senza stipendio, ma anche senza versamenti e senza risorse per il loro futuro trattamento di fine rapporto. L’azienda sarebbe inoltre indebitata per quasi 2milioni di euro ed non avrebbe mai pagato il fitto per l’uso e la gestione del cinema Massimo, che pure porta in cassa dei rispettabili introiti.
L’accordo, si legge sul sito UGL, prevede il pagamento immediato di 3 mensilità arretrate, il pagamento delle restanti 5 entro settembre 2009, la Cassa Integrazione in deroga per tutti i lavoratori, il rialzo dei rispettivi contratti individuali a full-time.
“In pratica, nella quasi totalità, sono passate – dice la UGL – le richieste del Sindacato e dei lavoratori. Tale risultato è stato possibile grazie alla determinazione dei dipendenti ed alla preziosa opera svolta dall’assessorato al lavoro della Provincia dell’Aquila. Tale accordo garantisce solo una boccata di ossigeno ai dipendenti. Il futuro dell’Accademia, sommersa di debiti, appare scuro e non s’intravede una via d’uscita. Il Sindacato vigilerà costantemente lo stato della situazione”.

Ruggeri (MPA) alla Ximenes
Corrado Ruggeri (MPA) scrive: “Alcune puntualizzazioni su quanto affermato dall’Assessore Ximenes.
Innanzitutto, Assessore Ximenes, snocciolare dei dati e delle cifre non è assolutamente un ‘ accusa infamante. Se i dati e le cifre si discostano sensibilmente da quelle indicate nella conferenza stampa da noi tenuta mercoledì scorso, è bene correggerle con atti e documenti rigorosamente ufficiali.
Se poi c’è una istituzione o associazione o quant’altro in difficoltà, la trasparenza e correttezza amministrativa vorrebbero che se ne parli, e non che si sotterri il tutto.
Proprio perché l’Accademia dell’Immagine è un fiore all’occhiello della città è bene che la città sappia.
Nessuno intende affossare l’Accademia dell’Immagine, al contrario. Non è in discussione l’Istituto, ma i modi in cui è stato gestito.
Come nessuno ha mai messo in discussione la buona operazione dell’acquisizione del cinema Massimo, fatta sotto la Giunta Tempesta (finalmente avete riconosciuto che almeno una, secondo voi, l’abbiamo azzeccata), né il contratto d’affitto all’Accademia dell’Immagine, quello che si mette in discussione è il rispetto del contratto.
Nel stesso è specificatamente:
art. 3 – Il Conduttore (cioè l’Accademia dell’Immagine) provvederà a propria cura e spese, all’esecuzione dei lavori nel rispetto delle prescrizioni normative vigenti in materia urbanistica
Ogni onere e spesa relativa alle opere edili ed agli impianti da realizzare o modificare, nessuno escluso, per le finalità connesse all’utilizzo del Cinema Teatro è a totale carico del Conduttore.
Eventuali modifiche dovranno costituire oggetto di un progetto esecutivo predisposto dal conduttore da sottoporre a preventiva valutazione del settore Opere Pubbliche del Comune ed approvato dalla Giunta Comunale dando comunque fin d’ora atto che ogni spese ed onere connessa a tali modifiche, nessuna esclusa, resta a totale carico del conduttore che non avrà titolo ad alcun rimborso.
Anche l’art. 4 recita che è altresì a carico del Conduttore ogni spesa ed onere occorrente per l’eventuale modifica e adattamento ai fini della sicurezza ed all’uso ed alla gestione delle attività previste , alle utenze e quant’altro.
Lo stesso art. 4 sottolinea che ogni modifica rimarrà a beneficio del locatore senza che il conduttore abbia nulla a pretendere a titolo di indennizzo, rimborso o altro.
A noi sembra molto chiaro.
Inoltre prima di effettuare qualsiasi lavoro si doveva avere sui progetti esecutivi il parere del settore OOPP e la relativa approvazione della Giunta Comunale. Se ciò è avvenuto indichi l’ Assessore gli estremi della delibera.
D’altronde Ella stessa dice che sono stati fatti senza seguire le procedure e ciò si fa sovente.
Con questo, quindi, Assessore Ximenes Lei afferma che al Comune queste irregolarità si fanno in continuazione. Viva il rispetto delle norme, sempre invocato dalla sua parte politica.
Quello che si chiede oggi è la chiarezza ed il rispetto delle regole.
Il richiedere e l’esigere che un Sindaco ed un Assessore rispettino le norme e le leggi, non significa affossare nulla a meno che non si intenda la mala gestione.
Poi se ad uno che esercita il ruolo di controllore e controllato si contesta la incompatibilità morale, è il minimo che si possa fare.
Per ultimo se l’Accademia dovesse soccombere, e nessuno se lo augura, non lo è certo per la pubblica denuncia dei conti fallimentari fatta dall’opposizione, ma lo è per colpa di chi ha economicamente affossato la struttura e cioè il Consiglio di Amministrazione”.


28 Marzo 2009

Categoria : Cronaca
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