Febbo su caso Lusi e Legnini


L’Aquila – “E’ alquanto inquietante la posizione presa dal sen. Giovanni Legnini durante l’audizione alla Giunta delle immunita’ di Palazzo Madama dell’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi se dovessero essere confermate le notizie riportate oggi da alcuni quotidiani nazionali”. Cosi dichiara l’assessore regionale del PDL Mauro Febbo. “Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani – sottolinea Febbo – il senatore Giovanni Legnini, unitamente al suo collega Francesco Sanna, si sarebbero opposti alla trascrizione delle dichiarazione rese in audizione impedendo di fatto la registrazione della seduta in cui Lusi ha fatto nomi e cognomi dei politici di centrosinistra a cui sostiene di aver versato soldi. Viene spontaneo chiedersi il motivo di tale comportamento da parte di Legnini. O meglio perche’ si e’ opposto alla registrazione dell’audizione scontrandosi con i suoi stessi colleghi del Partito Democratico e irritando anche il segretario nazionale Bersani? Capisco che la trascrizione delle dichiarazioni non era un atto obbligatorio ma il clima e la ricerca della verita’ dei fatti imponevano sicuramente un atteggiamento di assoluta trasparenza. Anche se la prassi prevede che le trascrizioni siano secretate e non rese pubbliche cio’ non toglie che il materiale poteva essere di aiuto alle indagini come importante contributo alla ricostruzione di pagine buie dell’attualita’ politica. In tutto questo – continua l’esponente del PDL – c’e’ del contradittorio visto che il senatore Legnini e’ abituato a dare lezioni di moralita’ e trasparenza agli abruzzesi e alla classe dirigente. Anzi mi sarei aspettato un comportamento completamente opposto dove la deontologia politica viene dettata esclusivamente dal principio di legalita’ e rispetto delle regole. Oggi e’ indispensabile recuperare la coerenza nell’azione politica altrimenti si rischia ancora di piu’ di allontanare il cittadino dalle istituzioni politiche e dalla partecipazione alla cosa pubblica. Pertanto – conclude Mauro Febbo – invito di il senatore Legnini a motivare il perche’ del suo diniego e comportamento che ha assunto all’interno dell’audizione al Senato o, peggio ancora, se con il suo atteggiamento intende nascondere e difendere possibili implicazioni di parte della classe politica abruzzese dell’ ex-Margherita”.


18 Maggio 2012

Categoria : Politica
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