A Roseto un’”Altra Italia”
(di Carlo Di Stanislao) – Anche Roseto degli Abruzzi, il mio paese natale, profittando della “settimana della cultura”, ha voluto rendere omaggio all’ultima fatica dell’instancabile Goffredo Palmerini e, lunedì prossimo, 21maggio, con inizio alle 17, presentare, nel salone della Villa Comunale, L’Altra ITALIA”, con interventi del Sindaco Enio Pavone, dell’assessore alla Cultura Maristella Urbani, di Francesca Pompa, presidente One Group Edizioni de L’Aquila, dell’Autore e del sottoscritto, che con Palmerini, da tre anni, è alla guida dell’Istituto Cinematgrafico “Lanterna Magica”, prestigiosa istituzione aquilana, che, fra l’altro, ha fra i suoi beni, una cineteca considerata la terza per importanza in Italia.
Il nuovo libro di Palmerini è una cronaca minuta e dettagliata di una Italia diversa e migliore, composta da eccellenze spesso poco note, ma non per questo meno significative ed importanti, in una Nazione che, troppo spesso, è ricordata per gli errori, il fango, le arretratezze ed il malcostume, ma che invece ha espressioni fulgide ed inattese che fanno sperare in un futuro migliore.
Come scrive la professoressa Laura Benedetti nella prefazione, il libro di Palmerini si occupa di “Italia fuori dell’Italia, così poco capita, nota più per i suoi aspetti folkloristici che per la sua complessità intellettuale, apprezzata più per le sue risorse materiali che per la ricchezza umana”; una Nazione vera e sconosciuta che “ trova in Palmerini un interprete sensibile, un infaticabile messaggero”.
Insomma un libro sull’amore verso il proprio Paese e la propria cultura, con sullo sfondo e mai troppo invadenti, note su ciò che è accaduto a L’Aquila, dal terremoto ad oggi, con l’ansia di ricostruire, di superare le difficoltà quotidiane e guardare con ottimismo al futuro.
Presentato già a L’Aquila, Paganica, Pescara, Macerata, Belluno, il libro è stato particolarmente apprezzato da chi si occupa di Italia ed italianità, non solo per i contenuti, ma per lo stile.
Mai, infatti, Palmerini si lascia andare ad elucubrazioni intellettuali, né mai si limita alla semplice cronaca, ma, semplicemente ed in modo cristallino, descrive gli eventi, come nel caso di Barnaby Gunning, un architetto inglese molto conosciuto, che intende avviare la ricostruzione dell’Aquila in 3D con gli esperti di Google.
Non vi è mai retorica nelle parole di Palmerini, neanche nella commozione del racconto della piccola Maurane Fraty venuta a morire dalla cittadina francese di Mont Saint Martin nel terremoto aquilano; episodio tragico e tragico richiamo ad altre difficili storie di emigrazione, come quelle degli italiani verso l’Argentina o in altri Paesi lontani.
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