Piani ricostruzione… (2)
L’Aquila – Il processo di pianificazione strategica, attuato mediante i piani di ricostruzione, e’ stato realizzato in tempi rapidi (naturalmente escludendo L’Aquila, ndr) con grandi risultati sul piano della disciplina urbanistica grazie alla collaborazione tra le Universita’ e la struttura commissariale, come ha tenuto a sottolineare l’urbanista Alberto Clementi, Preside della Facolta’ di Architettura di Pescara, che ha fornito il supporto tecnico-scientifico per la redazione dei piani. Clementi ha sottolineato poi, a nome delle altre Universita’, che questi risultati sono stati confermati da tutti i 12 gruppi di lavoro universitari coinvolti nel processo di elaborazione dei piani di ricostruzione. Nell’insieme, i 7 Piani dell’Area omogenea 5 prevedono investimenti per oltre 215 milioni di euro. Gli indennizzi per il rifacimento degli edifici privati sono pari a 168,2 milioni di euro. Sono previsti, inoltre, interventi pubblici sulle reti e sull’edilizia monumentale per un totale di 52 milioni di euro.
Solo per gli interventi prioritari, da realizzare mediamente in tre anni di lavori, i 7 piani approvati oggi prevedono una spesa complessiva di 82 milioni di euro, corrispondente al 38% del costo totale stimato, di cui 67,4 milioni di euro di indennizzi per i privati e 14,4 milioni di euro per gli interventi pubblici. La conclusione degli interventi previsti dai Piani di ricostruzione varia, a seconda della dimensione e delle caratteristiche specifiche, da un minimo di 4,5 anni a un massimo di 8 anni. La superficie complessiva dei 7 piani di ricostruzione dell’Area 5 e’ pari a 34,16 ettari, corrispondente ad oltre il 20% del centro storico dell’Aquila (160 ettari).
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