Immigrazione clandestina, decine di arresti
Avezzano – Scoperchiata un’organizzazione finalizzata all’immigrazione clandestina, truffa e falso ideologico. Impegnati in diverse zone della provincia aquilana da una parte i carabinieri, che cercano 26 persone (10 colpite da custodia cautelare in carcere e 16 agli arresti domiciliari) tutte accusate di favorire l’irregolare ingresso nel territorio nazionale di un considerevole numero di cittadini extracomunitari di origine marocchina.
La Polizia di Stato ha eseguito una serie di controlli e sei arresti a domicilio. Il colonnello Savino Guarino, comandante provinciale dei carabinieri, ha spiegato che dalle indagini e’ venuta alla luce una ben articolata e solida organizzazione composta da imprenditori agricoli del Fucino e da cittadini extracomunitari di origine marocchina. Si parla di centinaia di pratiche per far ottenere a cittadini l’agognato ‘visto’ di ingresso in Italia sulla base di un fittizio rapporto di lavoro quali braccianti agricoli nelle aziende compiacenti. Per giungere in Italia i marocchini pagavano non meno di 7 mila euro ma una volta giunti in Italia si trovavano quasi sempre senza lavoro. E’ per questo che molti di loro – ha detto il dirigente della Squadra Mobile, Fabio Ciccimarra – si rivolgevano poi da noi per sporgere querela. Le indagini tra carabinieri e polizia – ha affermato il colonnello Savino – si sono svolte in perfetta sintonia. Gli investigatori hanno quindi scoperto che che a svolgere un ruolo chiave c’era la societa’ cooperativa “Co.magri” che fungeva da agenzia di intermediazione. Tra gli arrestati ci sono anche due dei gestori di detta cooperativa.
Nella stragrande maggioranza dei casi gli extracomunitari, una volta sul territorio nazionale, non riuscivano ad avere alcun contatto con gli intermediari e con i fittizi datori di lavoro, andando quindi ad incrementare, disoccupati e senza alcun rapporto economico, il folto gruppo di immigrati indigenti presenti in Italia. Nelle figure apicali di intermediazione coinvolte nell’associazione per delinquere c’erano anche dei marocchini che si prodigavano per assumere i necessari contatti con gli imprenditori agricoli compiacenti i quali, pertanto, mettevano a disposizione le loro aziende per le illecite finalita’ e specificatamente per far ottenere agli extracomunitari, per lo piu’ magrebini, il visto di ingresso in Italia.
Tra gli arrestati, oltre a cittadini extracomunitari di origine marocchina dimoranti nella Marsica anche diversi imprenditori agricoli e i titolari di una societa’ di “intermediazione” compiacenti. L’attivita’ di indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di L’Aquila, e’ stata condotta dal personale della Compagnia Carabinieri di Avezzano e dalla Squadra Mobile della Questura di L’Aquila, supportate, in fase esecutiva, dagli agenti del Commissariato di Avezzano, da militari delle Compagnie Carabinieri della Provincia e del Reparto Operativo di L’Aquila, da rinforzi provenienti dal Comando Legione Carabinieri Abruzzo, da unita’ cinofile antidroga e da un elicottero del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pratica di Mare. In tutto hanno operato 150 Carabinieri e 30 agenti della Polizia di Stato. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra’ alle ore 10.30 presso il Comando Provinciale Carabinieri di L’Aquila.
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