Grazie per averci messi all’angolo

I lettori di questo sito, che sono migliaia ogni giorno, avranno notato che non abbiamo avuto pubblicità elettorale da nessun candidato sindaco e da nessun partito, fatta eccezione per uno spot dell’IdV, peraltro molto modesto. Ora che la baraonda è finita o quasi, vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno relegati all’angolo. Per noi è un vero orgoglio, speriamo i lettori condividano.
Un sito come il nostro, se è senza padroni, come noi siamo, vive unicamente di pubblicità. Non esistono sostegni di alcun tipo, in questo paese libero, illuminato, che aiuta però la stampa, purchè sia di suo gradimento, e siamo illegalmente esclusi anche dalla cosiddetta pubblicità istituzionale. Il primo a tagliarci fuori fu il presidente Chiodi. Grazie anche a lui.
Averci esclusi, vuol dire aver riconosciuto la nostra libertà di opinione e la nostra trasparenza informativa. Come si dice nell’ambiente web, il nostro non è… il giornale più venduto. Anzi, non è venduto per niente. Ha come padroni solo i lettori e chi lo tiene in vita. Lavorandoci. Un raro esempio di assoluta estraneità ad ogni gioco o giochino.
A pandemonio elettorale finito, però, ci chiediamo: con quale obiettività, i candidati sindaci e consiglieri, i partiti, le liste civiche, hanno deciso di riempire di soldi e spot tutti i siti, meno il nostro? Vorremmo sapere da Cialente, De Matteis e tutti gli altri con quale criterio, con quale onestà intellettuale, con quale apertura mentale hanno scelto di tenerci fuori, quasi volessero ucciderci (giornalisticamente) e sperando nel nostro tracollo. Eppure abbiamo lettori e – senza falsa modestia – anche qualche stima che ci conforta. Questa è la politica aquilana e con questi politici la città si sta condannando ad avere a che fare. Non si giudica da questo un candidato, certo, ma basta per capire come la pensano questi signori: guai a chi non è allineato. Pare Praga negli anni Settanta. Mai accaduto prima, credeteci. Ma, comunque, vinca il migliore, se qualcuno è capace di identificarlo.