Una piccola città per maestranze e tecnici

L’Aquila – Lunedì prossimo, tra S. Elia a Bazzano, lungo la ss.17, avrà inizio la realizzazione di un campus per alloggiare le maestranze ed i tecnici, provenienti dalla più svariate regioni d’Italia, delle imprese del Gruppo Palmerini e dei subappaltatori oltre ai nuclei familiari degli operai e dei dipendenti aquilani rimasti senza casa dopo il 6 aprile. Lo comunica Luigi Palmerini, dell’omonimo gruppo aquilano.
“L’idea nasce – spiega – dalla necessità di accentrare tutte le maestranze in un unico luogo, sia per questioni strettamente organizzative che per poter creare un punto di incontro e di aggregazione nel quale, a fine giornata, ci si possa ritrovare, anche assieme ai familiari dei dipendenti storici cui saranno assegnati idonei alloggi, per un momento di socializzazione ed anche per affrontare, con un po’ di serenità, i sempre crescenti problemi che l’autunno e l’inverno ormai prossimi non potranno che aggravare.
L’agglomerato, del tipo di quelli già realizzati da altre società per le famiglie dei propri dipendenti in località diverse del territorio comunale, sarà costituito quasi totalmente da case mobili su ruote e sarà dotato di tutti i servizi tra i quali un ampio locale mensa. Il campo potrà ospitare circa 300 tra operai e tecnici oltre ad una trentina di famiglie degli operai aquilani ormai senza tetto.
L’area interessata all’intervento, di proprietà di una delle società del gruppo, si estende per oltre 15 ettari dei quali circa 4 sono interessati dall’intervento. L’idea progettuale è stata basata su una concezione modulare in grado di contenere ulteriori insediamenti, per fornire immediate risposte a future esigenze abitative”.
(Ndr) – L’iniziativa di Palmerini rappresenta un’altra prova dello spirito di iniziativa delle migliori “famiglie” imprenditoriali aquilane, che restano tenacemente legate alla loro terra e allo spirito quasi pionieristico che, in circostanze drammatiche come le attuali, contribuiscono fortemente alla rinascita e alla riaggregazione sociale. Decine di famiglie potranno tornare e restare in sicurezza a casa loro, a lavorare e a produrre per il bene collettivo. Una volta tanto, quindi, davvero una buona notizia e ci auguriamo che l’iniziativa trovi tutte le strade necessarie utili per arrivare alla conclusione spianate, e non irte di difficoltà. Complimenti al gruppo. (nella foto: La planimetria del villaggio Palmerini)