Pista ciclabile lungo il Vibrata


Val Vibrata – Scrive Stefano Flajani de La Destra: “Il Corriere Adriatico parla ancora della pista ciclabile lungo il Vibrata (edizione del 10/05). Più volte ho scritto in merito. Oggi qualcuno ripropone una idea dal “modico” costo di 12,5 milioni di euro e, per di più, sembrerebbe L’UNICA PROPOSTA per i fondi FAS presentata dall’Unione dei Comuni della Val Vibrata. Proposta che, ancora per di più, sembrerebbe non essere stata presentata alla Regione.
Oggi non possiamo dire più che è difficile arrivare a fine mese, perché se si arriva alla terza settimana si è già fortunati. Dove non si sono costruiti gabbioni a regola d’arte, il Torrente Vibrata esonda inesorabilmente. Oggi l’alveo è diverso da quello di qualche anno fa. Il genio civile afferma che sono necessari 300mila euro per la salvaguardia, poi non si capisce se annui o una tantum.
Intanto noi Cittadini comuni mortali subiamo le conseguenze di trascuranza, malversazioni e progetti utili solo per pochi.
Ma in Alba Adriatica quante persone lavorano per 3/4 mesi all’anno, e vivono bene per 24? Quante persone vivono ( o sopravvivono) in Alba per 12 mesi all’anno? Quante persone devono ancora essere risarcite per i danni subìti dall’ultima alluvione, come di quelle precedenti?
In Val Vibrata vi sono 20mila disoccupati. Chi pensa a delle infrastrutture per questi? Quali progetti hanno predisposto i nostri Amministratori? La Val Vibrata è stata una evidente e complessa realtà economica dovuta al lavoro dei nostri Padri e dei nostri Nonni (con pensioni da fame, quando l’INPS eroga a “qualcuno” oltre mille euro al giorno), oggi invece i capitali e le realtà economiche sono in mano straniera .
Una vera proposta, economicamente valida ed a beneficio di ogni Vibratiano, non passa da una realizzazione, pseudo turistica – sportiva, che alla prima alluvione vien spazzata via.
Una vera proposta, economicamente valida ed a beneficio di ogni Vibratiano, per il “rilancio” del turismo costiero, non passa da realizzazioni come piste ciclabili o pezzettini inutili (e pericolosi) di mega autostrade.
LA DESTRA di Alba Adriatica e quella della Val Vibrata, ha lanciato e formulato valide proposte per il rilancio del turismo costiero, come quelle dell’intera Val Vibrata. Proposte per tutti, con investimenti minimi di soldi pubblici, ma con benefici immensi per ogni Cittadino. Proposte che hanno trovato la più completa sordità.
Lo stesso Catechismo della Chiesa Cattolica individua i doveri delle Autorità Civili:
“Doveri delle autorità civili” (Parte Terza, “la vita in Cristo”, Sezione Seconda “I Dieci Comandamenti”, Capitolo Secondo “Amerai il Prossimo Tuo come Te stesso”, articolo 4 “il quarto Comandamento”)
2235 Coloro che sono rivestiti d’autorità, la devono esercitare come un servizio. «Colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo » (Mt 20,26). L’esercizio di un’autorità è moralmente delimitato dalla sua origine divina, dalla sua natura ragionevole e dal suo oggetto specifico. Nessuno può comandare o istituire ciò che è contrario alla dignità delle persone e alla legge naturale.
2236 L’esercizio dell’autorità mira a rendere evidente una giusta gerarchia dei valori al fine di facilitare l’esercizio della libertà e della responsabilità di tutti. I superiori attuino con saggezza la giustizia distributiva, tenendo conto dei bisogni e della collaborazione di ciascuno, e in vista della concordia e della pace. Abbiano cura che le norme e le disposizioni che danno non inducano in tentazione opponendo l’interesse personale a quello della comunità.
2237 I poteri politici sono tenuti a rispettare i diritti fondamentali della persona umana. Cercheranno di attuare con umanità la giustizia, nel rispetto del diritto di ciascuno, soprattutto delle famiglie e dei diseredati.
I diritti politici connessi con la cittadinanza possono e devono essere concessi secondo le esigenze del bene comune. Non possono essere sospesi dai pubblici poteri senza un motivo legittimo e proporzionato. L’esercizio dei diritti politici è finalizzato al bene comune della nazione e della comunità umana.
Se veramente non si hanno idee migliori, allora per il bene comune, per il bene di ogni singolo Cittadino, è meglio che questi Amministratori passino la mano, e il Popolo Sovrano possa tornare a scegliere il proprio presente ed il proprio futuro.


15 Maggio 2012

Categoria : Dai Lettori
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