Due Chinook all’aeroporto dell’Aquila – L’eliambulanza? Non esiste contratto
L’Aquila – I FALSI ANNUNCI ELETTORALI FANNO… SCOPERCHIARE LE PENTOLE – Nuovo capitolo della storia dello scalo aereo aquilano, che nel tempo si svela come assurda e incredibile, e rivelazione allucinante: l’eliambulanza del 118 staziona e opera,avendone titolo, ma non esiste alcun contratto con chi gestisce il servizio. Un ennesimo pasticcio del Comune rimasto “nascosto” per anni? Il problema è spuntato, anzi è esploso, dopo le avventurose affermazioni del sindaco circa una possibile migrazione dell’eliambulanza a Teramo. Ipotesi smentita dalla sanità , come leggete in un altro servizio, ma sotto traccia spunta il problema, che non è da poco.
Nel dare notizia dell’atterraggio di due gandi elicotteri militari, la società che gestisce l’aeroporto precisa alcuni aspetti del rapporto con il servizio eliambulanza del 118. E vengono fuori, come sempre quando si tratta dell’aerporto dell’Aquila, dettagli quanto meno sorprendenti. Una situazione di precarietà e approssimazione che lascia a bocca aperta. Ma cominciamo con gli elicotteri atterrati. Questa mattina alle 9 l’atterraggio in sicurezza di due Chinook alla presenza di una squadra antincendio dell’esercito coadiuvata dal ns personale che garantisce il servizio antincendio dell’intero aeroporto a maggiore garanzia per il decollo e l’atterraggio dei veivoli ch 47 dell’esercito Italiano.
“Siamo orgogliosi, ancora una volta, dice la società di gestione, della scelta del nostro aeroporto come base logistica per una missione che coinvolge circa 80 soldati del 9° reggimento Alpini cosi come richiesto dal Capitano Corrado Quadrini. Per l’occasione la hall arrivi è stata attrezzata come sala briefing per informare i soldati sulle procedure aeroportuali, ivi comprese quelle militari”.
Consapevoli della grande responsabilità di cui ci ha investiti il territorio – dice Giuseppe Musarella – richiamiamo ancora l’attenzione propositiva e non strumentale delle istituzioni, per sostenere l’aeroporto come punto di sviluppo dell’intero comprensorio aquilano.
Relativamente alla problematica riguardante la gestione del servizio operativo di elisoccorso sullo scalo di Preturo – chiarisce Giuseppe Musarella, legale rappresentante della capogruppo RTI che gestirà lo scalo per i prossimi vent’anni – “ci preme precisare come , al momento, nessuna richiesta formale di concessione per la gestione del servizio di cui sopra, è stata mai inoltrata alla nostra direzione aeroportuale, nè si è mai dato avvio, per volontà della stessa, ad una qualsivoglia preliminare fase di concertazione finalizzata a pervenire ad un accordo.
Allo stato, infatti – precisa Giuseppe Musarella – la società che gestisce il servizio di elisoccorso, pur essendo titolata ad effettuare il servizio, appare priva di qualificazione giuridica contrattuale, occupando senza titolo e senza pagamento di alcun canone, l’intero spazio dedicato ad attività aeroportuale. Nessuna richiesta di somme è stata mai avanzata dal gestore al servizio 118 ad esclusione di quanto utilizzato in merito ad alloggi del personale e costi per il servizi di decollo e atterraggio. L’unico accordo in fase di trattative e di definizione è quello con la Società Inaer, la quale ha richiesto la concessione di un hangar per il deposito dei propri mezzi, oltre alla base operativa per i prossimi tre anni, che ovviamente, non ha nulla a che vedere con il servizio di Elisoccorso.
Ci si auspica che, nell’immediato, possano essere sanate, in fase di adeguata concertazione tra le parti interessate, (prevista una riunione nella giornata del 15 Maggio con il Manager Giancarlo Silveri) tutte le criticità tecniche e contrattuali, in modo da garantire la continuità operativa al servizio suddetto, superando gli interessi privatistici, per ripristinare adeguatamente l’offerta di un fondamentale ed indifferibile servizio pubblico, stante il prioritario interesse della Società che gestisce lo scalo, allo sviluppo economico e sociale non solo dell’area aeroportuale, ma del territorio aquilano tutto”.
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