Terzo cantiere nel centro storico
L’Aquila – Una goccia nel mare, mentre si rimuovono ogni giorno tonnellate di macerie, ma è pur sempre un segnale. I cantieri di ricostruzione in centro da ieri pomeriggio sono tre. Aperto presenti le autorità , i cittadini interessati e i tecnici quello di palazzo Micheletti, in via Castello, foto, che richiederà oltre un anno di lavoro e quasi 3 milioni di euro. Si aggiunge ad altri due cantieri, palazzo Cappa Camponeschi (qualche centinaio di metri di distanza, lungo via Garibaldi), e palazzo Leli. Poco rispetto ad un centro totalmente devastato, ma il segnale che il meccanismo si è finalmente messo in moto. Se si è arrivati ad aprire tre cantieri, significa che potranno essere avviati anche gli altri. Come negli altri due casi, palazzo Micheletti è uno degli edifici storici della città , anche se certamente non il più noto, nemmeno a molti aquilani. L’edificio sorge sul precedente, che risale al ’400 e fu danneggiato e restaurato dopo il sisma distruttivo del 1703. Diverse parti della struttura, infatti, risalgono al ’700. L’Aquila centro è di fatto una città settecentesca, quasi totalmente riedificata dopo il secondo terremoto catastrofico della sua storia. Nel 2009 c’è stato il terzo, ma in realtà la storia sismica dell’area di terremoti rilevanti ne conta almeno una decina, in media ogni 40-50 anni, tutti origine di danni e lesioni alle strutture, con conseguenti interventi.
Il comune assicura che presto partirà un quarto cantiere in zona prefettura e poi rapidamente tutti gli altri, che sono centinaia. Lavori in corso in edifici artistici e di pregio ve ne sono, a cominciare da quello per il palazzo della prefettura, o palazzo Ardinghelli a S.Maria Paganica. lavori grazie a donazioni e munificenze di varia origine.
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