De Meo: decesso per emorragia cerebrale – La gente esasperata parla di “terra di nessuno”


di-meo-antonio-di-castel-di-lamaVilla Rosa di Martinsicuro – Antonio De Meo, 23 anni, lo studente-cameriere di Castel di Lama ucciso brutalmente a pugni da ragazzini rom, è morto per emorragia cerebrale diffusa. Lo ha stabilito il primo risultato dell’autopsia eseguita ieri sera all’ospedale di S.Omero. Quindi, letteralmente ucciso a pugni sferrati con bestiale violenza da adolescenti e giovanissimi tracotanti, prepotenti, convinti di poter fare e strafare ciò che vogliono. Un litigio banale, l’aggressione del giovane che stava mangiando degli arrosticini vicino ad un chiosco presso il lungomare di Villa Rosa. De Meo è rimasto per terra solo pochi minuti, poi è spirato. Ogni tentativo di soccorrerlo avrebbe richiesto del tempo, che non c’è stato. Non ci sono fratture ossee, nè segni di colpi ricevuti dal giovane quando era già a terra. Solo pugni bestiali. Ha destato orrore il particolare del giovane che, dopo l’episodio, incurante di ciò che poteva essere capitato al De Meo, se n’è andato in un locale a festeggiare il compleanno: 17 anni il 9 agosto. Una vita già rovinata sul nascere, come quella di un altro, appena 15 anni, che era con lui. Convalidato anche l’arresto del padre di uno dei ragazzi, commerciante ad Alba Adriatica, che ha tentato di occultare le tracce bruciando lo scooter sul quale i ragazzi erano stati visti fuggire. Favoreggiamento. La gente della zona, esaperata già da tempo da presenze indesiderabili di giovani prepotenti e spesso violenti, chiede che si intervenga decisamente, anche contro i centauri che ad ogni ora del giorno e della notte percorrono velocissimi, producendo un rumore intollerabile, via Roma, tra Alba e Villa Rosa. La strada è una pista per corridori folli: mai controlli, mai posti di blocco, mai niente e la gente non ne può più, associa le violenze più gravi con il disordine e gli abusi che si ripetono, nel lassismo generale: come se la zona fosse territorio di nessuno. In un clima del genere, la presenza di violenti e delinquenti appare a molti quasi una conseguenza inevitabile. (Nella foto: Antonio De Meo)


13 Agosto 2009

Categoria : Cronaca
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