Difensore civico, le battaglie vinte


L’Aquila – (di Nicola Sisti, difensore civico per l’Abruzzo) – L’impegno costante del Difensore Civico d’Abruzzo, realizzato attraverso anni di sollecitazioni volte ad ottenere un adeguato sostegno scolastico in favore di alunni-per lo più minori-affetti da gravi patologie invalidanti, ha finalmente trovato un significativo riscontro in una recentissima pronuncia del Consiglio di Stato del 13 aprile scorso. Questo il caso: ad una studentessa del Liceo Scientifico Galilei di Lanciano, colpita da un gravissimo deficit visivo, l’Ufficio Scolastico aveva assegnato per l’anno in corso un insegnante di sostegno, professore di educazione fisica, nominato per l’area disciplinare psico-motoria.
Come dire che la giovane alunna, peraltro esonerata dalle lezioni di educazione fisica ed abbisognevole di supporto nelle discipline umanistiche e scientifiche, si vedeva costretta a trovare sostegno in un professore di ginnastica…e per di più per un numero di ore assolutamente insufficiente in rapporto alle sue esigenze educative. I di lei genitori, che invano avevano chiesto alla competente autorità scolastica la modifica di una situazione decisamente surreale, proponevano ricorso al Tar regionale senza risultati, ma trovavano piena soddisfazione nelle misure imposte da Consiglio di Stato il quale, a fronte delle nove ore originarie di sostegno, assicurava un’ora di sostegno per ogni ora di frequenza (35 ore in totale) e statuiva che l’attività di sostegno andava svolta da insegnanti appartenenti all’area umanistico-linguistico-letteraria e all’area scientifico-fisico-matematica.
Ma quel che più conta è che il Consiglio di Stato, nel sottolineare che il diritto all’istruzione del disabile ha rilievo costituzionale ed internazionale, ha evidenziato che esso va garantito in ogni caso, a dispetto di qualsiasi giustificazione attinente asserite carenza di risorse finanziarie; ha inoltre attribuito formale rilevanza giuridica alle aree disciplinari compatibili con le specifiche esigenze del disabile.
La difesa civica abruzzese vede quindi premiate le proprie iniziative, testimoniate da un’invito formale rivolto già nel 2007 all’allora Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni e da pressanti successive segnalazioni agli Uffici Scolastici Provinciali e Regionali.
Sotto altro aspetto la vicenda ha evidenziato come la competenza generale del Difensore Civico, possa evitare la proliferazione di altre forme di rappresentanza autoreferenziata dei diritti e di apparente tutela di soggetti unificati da identità situazionali.


10 Maggio 2012

Categoria : Cronaca
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