Sovrintendenze in monastero S.Amico
L’Aquila – Il più massiccio e apparentemente inaffondabile degli edifici aquilani, il possente castello spagnolo, deve essere lasciato perchè in alcune ali troppo danneggiato dal terremoto. Ha resistito al sisma devastante del 1703, ma nel 2009 deve essere abbandonato. Il monastero di Sant’Amico, che ospita anche suore di clausura ricamatrici, sara’ la nuova sede delle Soprintendenze ai Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici e ai Beni Architettonici e Paesaggistici per l’Abruzzo. Impossibile proseguire l’attivita’ nella sede di un tempo, nel Forte Spagnolo. Per il momento, quindi, l’attivita’ prosegue in alcuni container a ridosso del Forte Spagnolo, ma nel frattempo i lavori per il restauro del monastero sono gia’ stati appaltati. Ad occuparsi dell’intervento sara’ un’associazione temporanea d’impresa tra ditte operanti sul territorio abruzzese. Oltre ai lavori di consolidamento e ripristino della parte nuova della struttura che affaccia in viale Duca degli Abruzzi e che ospitera’ la nuova sede degli uffici dei beni culturali, si prevede anche il restauro della parte antica che guarda alla piazza. Il restauro dovrebbe prendere in via in tempi brevi ed essere ultimato prima dell’autunno. (Nella foto: Le parti meno antiche e non originarie del forte spagnolo fortemente danneggiate dal sisma)
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